“Flower”, esperienze ed emozioni raccontate dal cast

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Mercoledì 27 Marzo, alle ore 20.00, presso il Cinema Massimo di Lecce sarà proiettato in Anteprima Nazionale il film di Gino Brotto “Flower”, con protagonista l’attrice Raffaella DiCaprio. Il film racconta una storia singolare, che vede protagonista Fiore, figlio di una famiglia benestante, in un piccolo borgo del sud Italia. Ambientata nel secolo scorso, ma con un tema sempre attuale.

Abbiamo chiesto ad alcuni dei protagonisti del cast tecnico ed artistico di raccontarci la loro esperienza nel film.

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Paolo De Pasquale sceneggiatore ed attore di Flower

Qual è stata la soddisfazione più grande nel collaborare alla realizzazione di un lungometraggio?

Il set. Le emozioni provate in diretta durante le riprese, e per questo ringrazio il regista, il cast, lo staff e lo splendido paesaggio offerto da Sternatia e Ruffano. E vederlo al cinema sarà senz’altro un colpo al cuore, spero di reggere 

Riccardo Notarpietro compositore e musicista della colonna sonora di Flower

E’ stato il primo progetto in collaborazione con Gino Brotto?

Con Gino Brotto mi lega un’amicizia ed una collaborazione che va avanti da oltre sei anni. E in tutti questi anni sono stati davvero tanti i prodotti che abbiamo sfornato insieme.

Quali sono state le emozioni provate, leggendo la storia su sceneggiatura e credi che saranno le stesse che eventualmente proveranno gli spettatori?

Con Flower è stato amore a prima vista, dalla prima lettura della sceneggiatura fino a quando ho visto le prime scene, per poi doverle musicare. Per questo lungometraggio c’è stato un approccio diverso dal solito: la musica è venuta a formarsi in un secondo momento, praticamente a riprese terminate. La sfida è stata quella di “battere” una famosa colonna sonora che Gino aveva scelto per questo film. Mi ha detto “Solo tu puoi creare qualcosa di più bello per Flower”; Una colonna sonora emotivamente molto forte, drammatica ma al tempo stesso speranzosa. Mentre la componevo più volte ho avuto la pelle d’oca, per cui credo di essere andato sulla giusta strada. Per il regista, a suo dire, ci sono riuscito e spero che possano dire lo stesso tutti quelli che andranno al cinema a vederlo e ad ascoltarlo, questo film.”

Maria Antonietta Vacca produttrice del film Flower

Com’è nata la collaborazione con il regista e tutto lo staff di Flower e cosa ti ha colpito del progetto, per convincerti di produrlo?

Avevo conosciuto Gino Brotto in una nostra precedente produzione, una trasmissione televisiva. Collaborazione proficua ed entusiasmante. Da lì a poco Gino venne a parlarmi della possibilità di interpretare e produrre un corto e mentre parlavamo mi accennò di questo progetto, Flower. Me ne sono innamorata all’istante. La storia di Fiore mi aveva colpita e speravo di vederne gli sviluppi cinematografici il prima possibile. Ed è stato così che l’avventura ha avuto inizio, praticamente motivati dalla bellezza e l’originalità della storia.

Marzia De Pascalis truccatrice sul set di Flower

Com’è nata la collaborazione con la troupe di Flower e qual è il ricordo più bello delle giornate sul set, insieme a a Raffaella Di Caprio e la produzione?

La mia collaborazione con la troupe Flower è nata per pura casualità tramite la mia scuola di estetica. È stata una delle mie prime esperienze in questo mondo, pieno di sacrificio, determinazione e tanta voglia di conoscere ciò che ti circonda. Mi sono rapportata con persone a dir poco magnifiche, cordiali e soprattutto umane, come Raffaella ed ogni individuo lì presente il quale ha avuto sempre un sorriso per me.

Uno dei ricordi più belli sul set?

Porto nel cuore l’intera esperienza che sempre ricorderò, soprattutto l’opportunità di avermi permesso di far parte di un team pazzesco.

Annaelena Rispoli sceneggiatrice di Flower

Flower è scritto in collaborazione con diversi sceneggiatori. Quali sono le scene scritte nella sceneggiatura e quali emozioni trasmetteranno agli spettatori?

Le scene da me scritte per il film “Flower” di Gino Brotto sono quattro. La scena del papà di Fiore che chiede aiuto ad un canestraio, perché la sua auto è andata in panne; La scena in cui il canestraio ospita l’uomo nella sua casa;   la scena di Fiore con l’uomo dai lunghi capelli neri che racconta di essere un vecchio carabiniere, e la scena del litigio tra il Sindaco e i rappresentanti del Comitato della festa patronale. Spero di poter far immergere lo spettatore con tali scene, in una realtà lontana, farlo  salire su di una antica  locomotiva a vapore trasportandolo in un luogo sconosciuto, dove però il passato è il presente di ciascuno di noi.

Carla Guido attrice di Flower

Quali sono le emozioni più forti, provate sul set di Flower e cosa ti ha indotto ad accettare la proposta di collaborazione della produzione?

Senz’altro l’amicizia, valore per me importantissimo, e il progetto proposto vedeva molti amici coinvolti, e poi mi è piaciuto il soggetto! Una storia appunto che parla di sentimenti veri. Emozioni? Tante… vedere l’entusiasmo di tutta l’organizzazione e degli artisti fa credere sempre che il nostro lavoro è un bene primario per la società. E poi mi sono divertita tanto…

Luca Trevisi protagonista del film, insieme al giovane Angelo

Sappiamo che sei stato scelto senza casting, per interpretare il personaggio di Fiore. Un personaggio che a detta della produzione, ti si addiceva naturalmente. Sei d’accordo?

Probabilmente il personaggio ha diverse affinità con il mio modo di vivere la vita. Io ho contribuito a rendere vivo un personaggio ben delineato ma sicuramente bisogna ringraziare la bravura del regista. Sei soddisfatto di questa collaborazione e come ti aspetti che risponda il pubblico?

Ogni spettatore troverà nel film vari momenti con i quali identificarsi e riuscirà a gustare le scelte dello sceneggiatore e del regista. Sono convinto che la storia e i fatti rappresentati saranno apprezzati. Per quanto riguarda l’esperienza vissuta con i colleghi questo lavoro è stato molto divertente e vitale.

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