INCANTO, concetto di crossover classico-pop

adv

adv

Le quattro soprano Rossella, Laura, Francesca e Claudia portano l’Incanto italiano in Qatar, Turchia, Usa, Russia, Siberia, Svizzera, Bulgaria, e sono attualmente impegnate nella presentazione del loro CD In Natura.

 

L’ibridazione dei generi può considerarsi oggi una cifra del contesto sociale ed artistico, per questo il cosiddetto “crossover”, termine che musicalmente parlando nasce negli anni ottanta in ambito prettamente rock-punk-metal, si va rapidamente diffondendo nella cultura musicale globale.

adv

adv

adv

Sulla scia di ciò che è stato proposto e consacrato dal successo di grandi pionieri come Pavarotti e Bocelli, Incanto riprende il concetto di crossover classico-pop e si propone di celebrare il sodalizio estetico tra varie forme di armonia musicale e visiva.

Le più belle melodie di tutti i tempi accuratamente selezionate e riarmonizzate si incontrano con suggestive sonorità pop, per essere presentate poi in un frame d’eccezione, costruito sull’eleganza dell’insieme e del dettaglio. In poche parole un giusto mix di talento, studio, italienne couture e… tacchi alti!

Rossella, Laura, Francesca e Claudia cantano insieme dal 2010, quando si incontrano in un progetto precedente e decidono di non lasciarsi più: l’amalgama vocale diventa col tempo un naturale riflesso del loro crescere insieme, come donne e come artiste, e dopo sette anni sono sempre pronte ad evolversi e reinventarsi, perché la musica non si ferma mai e non è mai uguale a se stessa.

Negli occhi le meraviglie del mondo e dei palchi mozzafiato calcati con il loro “Padrino musicale” Andrea Bocelli, e nel cuore la grande esperienza e gli insegnamenti di Mostri Sacri della classica e del pop (Jose’ Carreras, Angela Gheorghiu, Marcello Rota, Desirée Rancatore, Michael Bolton, Noa, James Blunt, Seal, Mick Hucknall) le quattro soprano portano l’Incanto italiano in Qatar, Turchia, Usa, Russia, Siberia, Svizzera, Bulgaria, e sono attualmente impegnate nella presentazione del loro CD In Natura.

In quest’ultimo propongono un percorso musicale trasversale che va dalla canzone italiana tradizionale alla romanza napoletana per arrivare ad una rivisitazione acustica, di puro suono (“in natura” appunto) di una serie di evergreen del pop internazionale.

Incanto4Il tutto su arrangiamenti originali per quartetto d’archi e pianoforte, realizzati dal fortunatissimo incontro artistico tra  Fabrizio Palma ed Emiliano Branda.

“Fabrizio è il nostro angelo custode da sempre – raccontano le ragazze – e questo lavoro ci ha dato la possibilità di misurarci con una realtà ancora diversa rispetto a quelle cui eravamo abituate: più intima di un’intera orchestra, più soft di una band, ci ha proiettate in atmosfere molto suggestive, fortemente teatrali”,  continuano in riferimento alla recente tournée che le ha portate nei principali Teatri e Auditorium della Bulgaria.

Non manca nel loro C.V. l’esperienza televisiva: “Affari tuoi”, “Mettiamoci all’opera”, “I fatti vostri”, “Unomattina” e persino…Sanremo! Era il 2010, l’anno della Clerici, padrona di casa scanzonata di un Festival scintillante, che non sa camminare sui tacchi alti e ne fa un autoironico vezzo; l’anno di numerosi ospiti internazionali, di Avatar e del Burlesque; e l’anno di Pupo, Emanuele Filiberto di Savoia e Canonici con la loro “Italia amore mio” . E proprio come ospiti del trio le ragazze si fanno apprezzare.

“In attesa del prossimo Festival – scherzano – prepariamo uno spettacolo teatrale ed un progetto musicale che ci trascinerà e stupirà nuovamente: la collaborazione con un altro quartetto di fuoriclasse, i Solis string quartet, musicisti eccezionali, dal talento quasi visionario e le sonorità al limite tra folk e futurismo”.

Insomma…attenti a quelle quattro!

N. M. M.

adv

adv