Paola Gassman, in ricordo di una grande donna del teatro

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E’ scomparsa all’improvviso, all’età di 78 anni l’attrice Paola Gassman, come tutti l’hanno ricordata in questi giorni con l’espressione “ Figlia d’arte” in suo padre era Vittorio Gassman, sua madre l’attrice di prosa Nora Ricci. Era sorella di Vittoria Gassman, Alessandro Gassmann e Jacopo Gassman. Conseguì  il diploma nel 1968 all’Accademia d’arte drammatica “Silvio D’Amico” e si dedicò quasi esclusivamente al teatro, ad eccezione di particolari   apparizioni televisive, che l’hanno vista recitare  in alcune commedie e sceneggiati.

Basti pensare agli spettacoli teatrali !  Per iniziare da “Un debito pagato” di John Osborne, che significò il suo debutto, per poi successivamente passare nella compagnia Teatro Libero, diretta da Luca Ronconi. Famoso  il celebre “Orlando furioso”, con il quale fu presente in tantissime  nazioni europee e non solo. Arrivò a conquistare il successo negli Stati Uniti, finendo con l’interpretazione in ruoli con un’importante trasposizione televisiva a puntate. Come possiamo dimenticare i suoi spettacoli più rappresentativi: “La cucina di Wesker”, regia di Lina Wertmuller, “Spettri” di Ibsen, “Processo di famiglia” di Diego Fabbri, “Cesare o nessuno” e “Fa male il teatro”, in cui è stato presente il padre Vittorio Gassman. Decisiva l’operosità e l’ingegno e il talento espresso nella ditta teatrale Pagliai-Gassman . Qui riuscì a mettere in scena diversi spettacoli sia nel genere drammatico sia in quello comico e brillante, interpretando classici come quelli di Luigi Pirandello, Carlo Goldoni, William  Shakespeare. Per non dimenticare il suo recitare accanto a registi quali Squarzina, Castri, Bolognini, Piccardi, Sciaccaluga, Ronconi, Maccarinelli.

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L’amore infinito per  Ugo Pagliai , le permise di aprire il suo pensiero alla poesia e quei brani tanto amati che si coniugano alla bellezza della memoria storica e al suo adorabile repertorio. Illuminante negli  ultimi anni la scelta dello spettacolo, realizzato insieme al marito, dal titolo “Romeo e Giulietta. Una canzone d’amore”. Per spiegare meglio le sue riflessioni aveva inoltre, pubblicato presso Marsilio Editore l’autobiografia “Una grande famiglia dietro le spalle”. Ma vorrei aggiungere Paola Gassman non va solo ricordata in quanto figlia di Vittorio Gasmann! Dobbiamo onorare la sua memoria  ricordandola come una grande donna , di spiccata sensibilità e umanità che con i suoi talenti ci ha lasciato una eredità ed un esempio “su come si può essere donna e al contempo moglie e madre e lavoratrice artista e professionista “.

Si può arrivare ad  esprimere il proprio talento in ogni ambito, attraverso l’affermazione delle nostre passioni custodite nella nostra mente e nei nostri cuori ! Nell’ultima occasione di incontro , al Premio Riccardo Bramante organizzato dalla meravigliosa Ester Campese, il 29 gennaio 2024 non  esitò nemmeno un istante a far capire al pubblico  quanto fosse importante lo studio e l’impegno, rivolgendo parole e frasi piene di umanità al fine di stimolare ancor di più non solo i  giovani  talenti che si sono contraddistinti nella vita per pregevoli ed intraprendenti iniziative , ma nei confronti di tutti i presenti, indirizzando parole di incoraggiamento con l’auspicio di realizzare i sogni più belli della vita con tutto l’amore per la professione e l’arte, il teatro e la moda, affinché tutto diventi espressione e manifestazione di amore e di donazione per gli altri e per un mondo pieno di rispetto e di valori per le idee altrui. Testimonianza di donna e di vita, ci mancherai “ ! Avv. Patrizia Valeri  – Patrocinante in Cassazione – Giurisdizioni Superiori

Flavio jacones

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