MrDailom, un “Bad Boy” con il cuore latino. L’intervista esclusiva all’artista varesino.

adv

adv

Dopo i due album “Sulle mie gambe” e “Vita da Cane” e dopo la svolta stilistico-creativa legata al singolo “Lolita”,  arriva “Bad Boy” il nuovo singolo di MrDailom, fuori dal 27 Maggio, ad anticipare l’uscita del terzo album.

Frutto, come il precedente, della collaborazione con EGGWYTE, è un brano che sottolinea la continuità di un nuovo percorso artistico sempre più indirizzato verso quelle sonorità latine tipiche del reggaeton; un’esigenza dettata dalla volontà di proseguire il percorso intrapreso, in una declinazione via via più raffinata, nella ricerca di un suono originale che non faccia il verso alla musica d’oltreoceano, imitando in modo sterile le tendenze tipiche dell’America latina.

adv

adv

adv

Ne parliamo proprio con Mr Dailom, al secolo Davide Di Bartolomeo, in esclusiva per DiTutto.

Come nasce Bad Boy?

Il brano prende ispirazione da una esperienza personale, come quasi tutte le mie canzoni sia del presente che del prossimo futuro, all’interno dei locali che frequento. È una dichiarazione d’amore verso una lei, ma allo stesso tempo la promessa di una vita piena di successi e rivincite al mio fianco.

E il video?

Il video gioca sull’associazione tra il personaggio del Bad Boy con Dailom stesso,  sul dualismo duro/tenero: all’inizio sembra delinearsi una figura losca malavitosa, in un secondo momento si capisce che il protagonista è più tenero di quanto mostri, la sua vera  intenzione è quella di fare una chiamata a una ragazza per invitarla ad uscire.

“Bad boy” è un appellativo che fa riferimento al ragazzo di strada, che però non corrisponde alla figura del criminale; così, nelle scene del video, quella che di primo acchito sembrerebbe una losca comunicazione tra figure della mala, in realtà si rivela essere una chiamata ad una ragazza, con l’intenzione di strapparle un appuntamento. Su questa antitesi gioca anche la copertina (una pistola dorata che spara rose rosse) e tutta l’immagine, per ora solo parzialmente accennata, che stiamo costruendo per l’album.

La regia è di Paolo Meroni (Altered Studio) e protagonista con me è ancora Letizia Poma, la bellissima Lolita nel video precedente a cui questo, peraltro, si collega.

Qual è il filo conduttore allora tra “Bad Boy” e “Lolita”?

Sicuramente le analogie con il mondo dei locali latini, la differenza  invece tra “Lolita” e “Bad boy” sta nel fatto che nella prima terminava una storia, invece  in questo singolo, e relativo video,  c’è un’atmosfera solare, positiva che prelude magari a un nuovo amore, chissà…

Hai intrapreso una direzione artistica nuova, ce ne parli?

Il mio approccio verso la musica latina, in particolare verso la danza, sicuramente mi ha contaminato al punto che ho preso una direzione diversa musicalmente; sia il mio approccio al cantato, che ora risulta melodico rispetto al passato, e sia il mio mood introspettivo fanno parte di questo nuovo me, meno rabbioso ma più solare e rivolto verso il lato più emotivo di me stesso, ma questo non vuol dire che io non abbia brani più “tosti” nel mio arsenale.

Ci anticipi qualcosa dell’album?

Non vedo l’ora che esca, produzione e sound all’avanguardia grazie alla collaborazione con Danilo Galenda alias Eggwyte , abbiamo fatto una ricerca importante, non vogliamo essere “la copia di”, ma farci sentire come creatori di uno stile originale: farà riferimento al reggaeton, con la pretesa di creare il genere “Dailom”, inimitabile.

Quali progetti sono in cantiere per i prossimi mesi?

Sicuramente l’album, ma con la musica non mi fermo mai, usciranno tante novità correlate al progetto, magari dei remix.

 

Ph. Chiara Sardelli – Artwork Carlo Montanari Brand Identity Maker

 

adv

adv