FESTIVAL DI POTENZA

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LO SPETTACOLO DAL VIVO

SI CONFERMA DI QUALITA’ ARTISTICA

Nell’era delle comunicazioni di massa in tecnologia digitale, sembra quasi un miracolo che dei coraggiosi organizzino lo spettacolo dal vivo, dimostrando che una rassegna nazionale di musica e spettacolo è possibile anche a Potenza, da sempre considerata  una “periferia della cultura musicale” che, almeno per una sera, riesce ad essere illuminata. E’ il messaggio venuto dal Festival di Potenza, promosso e diretto da Mario Bellitti, che ha tenuto la 15esima edizione sabato 28 novembre scorso a Potenza (Auditorium Conservatorio di Musica). Un evento – precisa Bellitti – quasi interamente autofinanziato, perché le istituzioni hanno altro a cui pensare, con il contributo di pochi sponsor e la collaborazione di professionisti ed artisti, che per circa quattro ore ha tenuto inchiodato alle poltrone un pubblico, soprattutto di professionisti, agenti, produttori, tecnici ma anche giovani, meno giovani venuti da ogni parte di Italia. L’ Asmea – Associazione  Spettacolo Management ed Artisti – vale a dire l’associazione degli operatori che si occupano di ogni fase dell’organizzazione di concerti, eventi, di ogni tipo di intrattenimento, ha rinnovato il patrocinio. Lo spettacolo, presentato da Ertilia Giordano, si è confermato un successo di gradimento per la scelta del cast artistico decisa dall’istrionico Bellitti che, non a caso, ha aperto il Festival con l’Istrione di Charles Aznavour completamente rivisitato dal maestro Tullio Pizzorno e una coreografia di Pietro Roma (ballerina Simona Paratti). Tra i protagonisti gli Audio2, la band più battistiana di tutte, un pezzo importante di storia della canzone d’autore. Lo stesso Mogol sottolinea con forza come i testi scritti per gli Audio 2 (Gianni Donzelli ed Enzo Leomporro) non somiglino a nulla di quanto da lui composto prima. E tra quelli che hanno scritto la storia della musica internazionale si sono esibiti sul palco i Milk and Cofee – Giancarlo Nisi, nominati negli anni 80 gli “ABBA italiani”. Una performance da un tuffo nel passato della musica di grandi vocalità che continua ad avere un ampio target di appassionati. Ancora, tra le motivazioni del  successo innanzitutto la contaminazione tra generi musicali così diversi con  la musica di autore e di sperimentazione dei linguaggi (Tullio Pizzorno, già autore di Mina), la musica etnico-popolare lucana (Graziano Accinni) sino alla proposta della band Mamma Cannibale che rompe ogni schema, passando dal magico suono dell’arpa di Daniela Ippolito e dalla possente voce di Elena Kozina (soprano) che ha regalato grandi emozioni meritando uno statindg ovation finale. Tra i giovani, buona la maturità artistica dimostrata dagli Accipiter Pma composta da giovani di Accettura che stanno attuando un vero e progetto espressione di un nuovo fermento musicale mediterraneo; i Trc (Giordano, Ingara, Pastore) con genere musicale hip hop-pop; il cantautore rochet Tony Riggi; Fabrizio De Vita. Tullio Pizzorno (ha cantato “Conosco l’assassina”) ha annunciato dal Festival di Potenza un nuovo progetto: una sorta di “colonna sonora” per un libro di Brian Freeman grande scrittore statunitense di thriller. Poi la comicità con Pino Guerrera showman-imitatore presentatore. Un genere artistico intramontabile è sicuramente l’arte delle imitazioni, fare il verso al personaggio del momento: il politico di turno, l’alto prelato, il giornalista, l’attore è sempre stata una velleità tutta Italiana. Guerrera ha dimostrato di essere un vero Showman.

All’interno del Festival è stato  conferito il PREMIO THALIA 2015 (dal nome della musa greca della sacra ospitalità) a Rocco Pozzulo, presidente nazionale Cuochi (impossibilato a raggiungere Potenza) e Michele Tropiano presidente Federalberghi-Confcommercio. Un riconoscimento specifico è stato dedicato a Giosuè Mazzarella e Daniela Manelli (Effess street food Potenza) quali  “ambasciatori della cucina lucana di strada”. Musica è anche solidarietà sociale: spazio alla GVS  Associazione fondato da don Franco Corbo (Chiesa Sant’Anna) impegnata nei progetti di adozione internazionale di bambini e in progetti in vari Paese, con la firma di Mario Bellitti della Dichiarazione di Bruxelles “Pledge to Peace”, siglata presso il Parlamento Europeo il 28 Novembre 2011, un progetto europeo volto a promuovere i valori della pace, di cui ha parlato Piero Scutari, presidente dell’Associazione Percorsi insieme al sindaco di Grassano, Francesco Sanseverino, testimonial della città del presepe artistico simbolo di valori della cristianità e della pace. Bellitti in questa occasione ha cantato Girotondo intorno al mondo di Sergio Endrigo accompagnato dalla coreografia dei giovanissimi allievi della scuola Dimensione Danza Giselle di Marisa Tramutola.

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A completare il cast : Valerio Liboni, Dominik, Letizia Pagano, Enzo D’Andrea, Ilenia Cirigliano, Franco Diana, Fabrizio Ariatta, Nicola Lerose.

“Anche quest’anno – è il commento di Mario Bellitti – siamo riusciti a realizzare un festival di qualità che sarà riproposto da 80 tv in tutt’Italia (in Basilicata La Nuova Tv e Trm), riprese e Montaggio: SEI TV; Distribuzione Internazionale: FOX PRODUCTION. Un risultato importante per una regione che ha bisogno sempre più di momenti di cultura musicale,  condivisione e inclusione sociale. Credo debba essere  compito di tutti rendere lo spettacolo dal vivo accessibile al maggior numero possibile di cittadini. Noi lo abbiamo dimostrato. Questo è quello che facciamo e che continueremo a fare. Spetta adesso alle istituzioni fare la propria parte”.

 

 

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LE PRIME ANTICIPAZIONI SUL CAST ARTISTICO

La storia della musica italiana (Milk and Cofee – Giancarlo Nisi; Valerio Liboni dei Nuovi Angeli), la musica di autore e di sperimentazione dei linguaggi (Tullio Pizzorno, già autore di Mina), la musica etnico-popolare lucana (Graziano Accinni): sono gli ingredienti principali della serata finale della 15esima edizione del Festival di Potenza (28 novembre, Conservatorio di Musica). Una scelta di artisti particolarmente curata dal direttore del Festival Mario Bellitti che, in attesa della conferenza stampa di martedì 24 prossimo, fornisce alcune anticipazioni senza svelare ancora l’intero cast.

Riascoltare i Milk and Cofee sarà come un tuffo nel passato della musica degli anni ottanta che continua ad avere un target di appassionati.  Il quartetto nasce artisticamente nel 1979 nella famosa epoca della “Disco Music” con “Goodbye S. Francisco”,  colonna sonora del film “Pugni, Dollari e Spinaci”; un film che  consente  la creazione del gruppo vocale di cui ne è l’ideatore Gianni Boncompagni; ben presto vengono nominati gli “ABBA italiani” a seguire incidono “Lady blue”, sigla del programma radiofonico “Alto Gradimento” di Boncompagni / Arbore; 2 anni dopo partecipano al “Festival Bar” di Vittorio Salvetti con la canzone “Sexy Lola”. Il grande salto arriva con la partecipazione al “42° Festival di Sanremo” con la canzone finalista “Quando incontri l’amore”. Negli anni 90,il gruppo è stato impegnato all’estero portando la melodia Italiana in numerosi paesi con  successo.

Valerio Liboni dei Nuovi Angeli è invece uno dei grandi protagonisti degli anni ’60, leader di un gruppo in quel periodo ha regalato tanti grandi successi come “Donna felicità”, “Ragazzina”, “Singapore” ecc. e anche leader del gruppo “Strana Società” che ha portato al successo il famoso singolo “Pop corn”. Un album nel 1987 si intitola Amici miei, infinitamente cari… e viene pubblicato dalla BMG; su invito del Ministero di Grazia e Giustizia nella primavera dello stesso anno Liboni compie una tournée in tredici carceri italiane, sfruttando questa occasione per raccogliere 150 poesie di detenuti che, opportunamente musicate, vengono successivamente cantate da vari interpreti (tra cui I Nuovi Angeli, Rettore, i Camaleonti e Mal) ed incise su di una compilation, Lucifero, che la BMG-Ariola pubblica alla fine del 1988.

Di Tullio Pizzorno  il pubblico potentino ha già apprezzato in alte edizioni l’originalità espressiva. Quest’anno presenta la grande novità: Pizzorno & Brian Freeman – L’ “Autore che canta” incontra il grande scrittore statunitense di thriller. Ognuno dei due “fan” dell’altro, si riuniscono in una sorta di gemellaggio musicale/letterario. Brian Freeman ha in diverse occasioni dichiarato in interviste di apprezzare la musica e i testi di Tullio Pizzorno. Nell’ultimo lavoro di Freeman, dal titolo “West 57”, il protagonista della storia ha come caratteristica quella di essere un fan di Tullio Pizzorno, e in una “scena” della narrazione viene condotto in un locale dove casualmente il sottofondo musicale è appunto la canzone “Conosco l’assassina” di Tullio che al Festival di Potenza canterà proprio questo brano (già pubblicato nel 2009 nell’omonimo album di Pizzorno), e proprio in questa occasione ne dedicherà l’esibizione all’amico Brian, che seguirà dagli USA la trasmissione televisiva. Ci sono evoluzioni nel rapporto tra Pizzorno e Freeman: Tullio ha appena finito di comporre “The Cold Nowhere”, brano strumentale ispirato dalla lettura dell’ omonimo libro di Freeman pubblicato in Italia col titolo “La ragazza di pietra”. Questa musica di Tullio verrà molto probabilmente inclusa nel suo prossimo album, attualmente in lavorazione. Una sorta di “colonna sonora” per un libro. Chissà che non diventi un audiolibro. O un film…

Testimone della musica etnica è Graziano Accinni chitarrista, autore ,arrangiatore e Produttore conosciuto ai più per la sua lunghissima collaborazione come chitarrista di Mango .Con l’Artista Lucano partecipa dal 1985 al 2005 a tutti i lavori sia in studio che dal vivo. Ha condiviso i palchi di mezzo mondo con artisti quali: Rem, Oasis, Genesis, Solomon Burke, Spandau Ballet, Duran Duran, Marc Knoffler (Dire Straits), Level 42,Vasco Rossi, Sting, Ligabue, Luciano Pavarotti, Pooh ,Biagio Antonacci, Zucchero, Andrea Bocelli, Franco Battiato e tanti altri. Dal 2003 ad oggi si occupa principalmente di ricercare e divulgare gli Antichi Repertori della Basilicata. Da prendere in considerazione gli ultimi Tour internazionali con il suo Gruppo Gli Ethnos in Europa e in Cina nel 2009 a Shanghai ed Hangzou e nel 2010 di nuovo a Shanghai per L’EXPO “Esposizione Universale di Shanghai 2010” insieme ad artisti del calibro di Uto Ughi, Ennio Morricone la Filarmonica della Scala ed altri in rappresentanza dell’Italia e della Regione Basilicata.

Non mancherà infine la comicità con Pino Guerrera showman-imitatore presentatore. Un genere artistico intramontabile è sicuramente l’arte delle imitazioni, fare il verso al personaggio del momento: il politico di turno, l’alto prelato, il giornalista, l’attore è sempre stata una velleità tutta Italiana. Pino Guerrera è un vero Showman che inizia giovanissimo a farsi conoscere nel mondo dello spettacolo, appare infatti per la sua prima volta in tv  a 17 anni al fianco di Corrado ospite di Buona Domenica su canale 5 a metà  degli anni ’80 mettendosi in luce per  la sua impostazione fine e originale imitando personaggi innovativi per l’epoca salendo sul podio della finale Nazionale del Premio Alighiero Noschese al Teatro Nuovo di Milano.

 

GLI “AUDIO 2” @FESTIVAL DI POTENZA 2015

Quando con la musica si entra nella storia e quando un suo interprete diventa un mito. Lucio Battisti rivive nelle produzioni degli AUDIO 2 che sono l’asso nella manica del direttore artistico del Festival di Potenza Mario Bellitti per la 15esima edizione.

L’anticipazione della partecipazione del duo più battistiano che ci sia in circolazione – AUDIO 2, al secolo Giovanni Donzelli e Vincenzo Leomporro – conferma l’impegno per la serata finale dell’evento (28 novembre) all’insegna della musica e dello spettacolo dal vivo di qualità.

Donzelli e Leomporro sono una coppia di autori e musicisti che hanno esordito discograficamente nel 1993. Mina nel 1992 lancia il suo album Sorelle Lumière il cui singolo trainante è Neve, scritto da Donzelli e Leomporro. La cantante si ripete l’anno successivo con Sì che non sei tu e Raso, che vengono incluse nell’album Lochness.

audio2

È a questo punto che Massimiliano Pani, figlio di Mina e produttore musicale, decide di lanciare i due autori sul mercato discografico con il nome di Audio 2. Nel 1994 gli Audio 2 vincono il Telegatto come “miglior gruppo rivelazione dell’anno”. Nello stesso anno continua la collaborazione con Mina, che lancia il suo album Canarino mannaro in cui hanno scritto Rotola la vita e Raso cantate in duetto insieme a Mina. La collaborazione è riconfermata nel 1995 con la loro firma su ben 3 brani del successivo album della cantante, tra cui il primo singolo Non c’è più audio. Nel 1997 gli Audio 2 vincono il Premio Rino Gaetano come migliori autori. Il più grande successo come autori arriva però nel 1998 con l’uscita di Mina Celentano, album campione di vendite in Italia, nel quale Donzelli e Leomporro firmano il celebre duetto Acqua e sale, oltre a riproporre due pezzi già editi dagli Audio 2 che Mina e Celentano cantano rinnovandone il successo.

I brani sono Specchi riflessi e Io ho te. E queste sono solo le prime tappe di una brillante carriera artistica del duo che ha collaborato con Mogol per diverse produzioni ed è presente in concerti e manifestazioni in tutta Italia. Per il Festival di Potenza un ulteriore testimonianza di crescita artistica che non a caso ne fa il Festival di musica più longevo in Basilicata e tra quelli che continuano la propria attività nel centro-sud.

Ma sono ancora tante le presenze artistiche tenute ancora in segreto e anche le sorprese per un evento che, archiviata definitivamente l’esperienza del concorso, si conferma format innovativo per produzioni discografiche, di programmi televisivi per spettacolo dal vivo, di contaminazione tra generi ed espressioni artistiche e per occasione di ulteriore formazione e professionalità.

Per Bellitti la nuova formula già sperimentata con successo nelle ultime edizioni – una Produzione TV che sarà distribuita e trasmessa in Italia ed all’estero, attraverso 80 emittenti Televisive e Web Tv;  Riprese e Montaggio: SEI TV; Distribuzione Internazionale: FOX PRODUCTION – non consente dilettantismo e quindi richiede il massimo della concentrazione.

La musica è lavoro e i giovani devono prepararsi a questo tipo di lavoro che cambia in continuazione. Il dilettantismo e l’hobbismo come la tendenza di diventare una star con la semplice partecipazione ad una trasmissione tv rischiano di distogliere i ragazzi dalla “vera” attività professionale che è fatta di studio, sacrificio, ricerca e sperimentazione continue, contaminazione di culture musicali.

MEDIA PARTNER sarà, come sempre, DITUTTO.IT

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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