DITUTTO. Intervista Esclusiva alla band ligure “GINEZ E IL BULBO DELLA VENTOLA”

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Ginez e il bulbo della ventola è il nome della band ligure che ha pubblicato l’album “…canzoni, bottiglie e altre battaglie”.

Band cantautorale fuori da ogni canone commerciale, è stata tra i quattro finalisti al Tenco Ascolta 2018.

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L’album è puro cantautorato e ha destato molto interesse tra gli addetti ai lavori.

La band ha pubblicato, ad un anno dall’uscita dell’album, il videoclip del singolo “L’uomo su misura” in cui il testo argomentato tra serietà  e leggerezza e ben rappresentato dai Ginez e il bulbo della ventola, protagonisti anche del videoclip.

La leggerezza della musica, il cantautorato empirico sono aspetti che caratterizzato la band ligure protagonista al “Tenco Ascolta” a Luglio 2018 in cui sono stati tra i quattro progetti artistici selezionati per le finali.

Il videoclip di “L’uomo su misura”: https://youtu.be/ppm5xcO0svY

Salve ragazzi, volete parlarci della vostra band? Il nome desta tanta curiosità “Ginez e il bulbo della ventola”.

Si, effettivamente il nostro nome desta tanta curiosità.
Anche se è difficile impararlo al primo colpo ed è facilmente deformato, dal momento che viene memorizzato resta in mente. In poche parole, questo nome rappresenta l’importanza della simbiosi musicale e umana del gruppo. Un motore senza il bulbo della ventola non potrebbe funzionare.
Lo stesso discorso vale per il Ginez.

Le vostre canzoni sono puro cantautorato. Come vivete questo genere in Italia?

Sicuramente il cantautorato è la corteccia a cui siamo innestati. L’idea della storia cantata, che ci lega in parte agli antichi cantastorie, rappresenta il nostro modo di trasmettere quello che sentiamo.

Vi sentite letteralmente fuori dal sistema del “Music Business” italiano?

Direi che siamo totalmente agli antipodi, innanzitutto anche per il fatto che non ci interessa l’idea del “prodotto”musicale” concepito come progetto che mira ad un consenso generale.
La musica,come qualsiasi forma artistica,è una necessità di espressione e va quindi rispettata.

Scendereste mai a patti per “emergere”?

Bah, se emergere vuol dire diventare caricatura di se stessi no. Se invece significasse avere la possibilità di avere un bacino di ascolto maggiore, non dettato da visualizzazioni ma da uno scambio proficuo, allora potrebbe avere un senso.

I live non sono mancati. Ricordate le reazioni del pubblico?

Non nascondiamo che le reazioni del pubblico, ad ogni nostro concerto, sono effettivamente entusiaste e certamente molto stimolanti per la nostra crescita musicale e interpersonale.

“…canzoni , bottiglie e altre battaglie” è il titolo del vostro album. Tre motivi per cui i lettori di DITUTTO dovrebbero ascoltarlo?

Beh, già un titolo del genere è piuttosto stuzzicante, non credi? A parte gli scherzi, riteniamo che sia un disco sincero,vario e genuino.

Su quali valori si fonda il vostro gruppo?

Abbiamo la presunzione di essere sinceri ed onesti nel lavoro che facciamo.

Il 2018 è stato un anno molto importante per voi visto che siete arrivati al palco del “Tenco Ascolta”. Come siete arrivati ad esibirvi su un palco importate come quello del “Tenco”?

Questo ce lo chiediamo ancora oggi. Nel lato pratico,abbiamo fatto come i migliaia di musicisti che pubblicano un disco. Abbiamo inviato delle copie al Club Tenco e con nostro grande stupore ci hanno invitato al Tenco Ascolta.

Quali sono i progetti futuri di una band interessante come la vostra?

Come sempre, quando il “bulbo” sale sul palco, il motore comincia a girare e la tensione lascia spazio al piacere immenso di comunicare emozione. Il progetto immediato,sarà lavorare tutto l’inverno, per preparare il nuovo disco. Chiaramente sperando di farcela.

Nel 2018, pensate che la musica da sola riesca ad arrivare o ci sia bisogno di un team che lavora nel settore promozione, produzione e via discorrendo?

Riteniamo che la prima cosa necessaria, sia sempre l’impegno nel proprio lavoro e di conseguenza del motivo principale per cui si suona: suonare. In secondo luogo, la promozione è fondamentale, ma che vada sempre a pari passo con quello che sta realmente succedendo. È assurdo investire un sacco di soldi, in qualcosa che nella realtà non esiste. La promozione non è la costruzione artefatta di un prodotto ma la diffusione di quello che stai facendo.

Bene ragazzi, è stato un piacere conoscere una band di cantastorie come voi. Grazie infinite.

Grazie a voi e buona musica.

DT

 

 

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