SunrisePop, intervista a VINCENZO BOCCIARELLI

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È’ importante far crescere i giovani
stimolando la loro sensibilità,
all’osservazione e all’ascolto.

 

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di Patrizia Faiello

Vincenzo Bocciarelli attore e pittore senese, una carriera ricca la sua, tra cinema, fiction e teatro. Lo scorso 7 giugno abbiamo avuto l’onore di averlo ospite, insieme ad altri artisti, nella puntata del talk show SUNRISEPOP in cui si è parlato di cinema e di televisione. Lo abbiamo intervistato.

 

Vincenzo come nasce la tua passione per il piccolo e grande schermo?

Questa mia passione nasce da molteplici sorgenti. Le più significative sono state: il desiderio di trasformarmi nelle numerose gamme dei colori della vita. L’amore per il teatro nasce quando vidi molti anni fa in televisione l’Orlando Furioso nell’allestimento di Luca Ronconi. E poi la voglia di arrivare al cuore della gente attraverso le molteplici evoluzioni dello stato d’animo permettendo così al pubblico di ritrovarsi e identificarsi.
Nella tua vita c’è anche la pittura. Quando ti sei reso conto di avere anche questa predisposizione verso l’arte figurativa?

Sono cresciuto immerso nell’arte. Mio padre ci ha immersi tra l’arte divina, cioè quella della bellezza della natura, la campagna senese, e l’arte antica essendo stato un grande collezionista. Per esempio ricordo da bambino di non essere riuscito a decifrare i soggetti della pittura del ‘300. Non riuscivo a comprenderla. Poi con il tempo sono stato rapito da quelle linee geometriche che conducono verso l’infinito e che ho poi ritrovato più avanti nella pittura contemporanea e astratta. È’ importante far crescere i giovani stimolando la loro sensibilità, all’osservazione e all’ascolto. La frequentazione all’Istituto d’arte Duccio di Buoninsegna di Siena, mi ha aperto ad un mondo immaginifico e creativo meraviglioso. Sono anni che ricordo con grande gioia. Andare a scuola per me era entusiasmante. Ore a plasmare creta e scolpire il marmo, ore a ritrarre e dipingere nelle varie tecniche. Ricordo per esempio la tecnica del fondo oro come veniva realizzata in antichità e quella della incisione d’ala quale prendevano vita splendide litografie. Quando posso cerco di coadiuvare la mia attività di attore con quella di pittore. Ultimamente, dopo il Bocciarelli Art Home Theatre, dove il pubblico ha assistito alla realizzazione dal vivo di una mia opera pittorica, sono arrivate molte richieste di quadri e ritratti personalizzati.

Teatro, cinema televisione un lungo percorso artistico il tuo che ti ha permesso di raccogliere gran belle soddisfazioni. Cosa ricordi con maggiore tenerezza di Vincenzo al suo debutto nel mondo dello spettacolo e oggi cosa gli diresti?

Il Vincenzino di allora lo vedo come un angelo pieno di entusiasmo e con la voglia di esprimere in tutto e per tutto, la sua grande passione per l’arte del teatro, la pittura, la curiosità nei confronti dell’occhio misterioso del cinema e il fascino della televisione con tutta l’ondata di popolarità che poi sarebbe arrivata più avanti. Ero un ragazzino molto buono, generoso e sempre sorridente, in pubblico, con momenti in privato, di profonda tristezza e amarezza per le contraddizioni del mondo. Ero molto sensibile e bastava poco per scuotere la mia anima. Ma al tempo stesso ero un giovane soldatino, molto combattivo e volitivo. Il fascino del giovane greco unito al mio amore per la vita, hanno fatto parecchio girare e perdere la testa (ride divertito) e ovviamente anche molte gelosie. Ma anche questo è il bello della vita.

Progetti futuri?

Nell’imminente vorrei tanto riposarmi… Infatti mi sto godendo qualche giorno nelle acque benefiche delle “Terme del Tufaro” del caro amico e artista Peppe D’angelo a Contursi terme in provincia di Salerno. Sono stanchissimo. Non mi sono fermato un attimo. Dalle dirette interattive dell’Home Theatre incominciate esattamente il 10 marzo è’ stato un ritmo incalzante di impegni e nuovi progetti che stanno nascendo. Tra questi c’è la nuova sitcom Vincent Set Come Home nata da un’idea del lungimirante Pierpaolo Poggi produttore della 3IN One Production con Laura Grossi e Antonio Rafanelli. Abbiamo creato, pensato e lavorato a distanza e la prima puntata ha già ottenuto migliaia di visualizzazioni https://youtu.be/dPen_8IJfos… Inoltre il Bocciarelli On The Road sta ricevendo molti inviti e proposte per raggiungere mete in tutta Italia e promuovere così gli straordinari tesori della nostro bel paese. Porterò il mio teatro nelle piazze di molti comuni italiani. Il pubblico è desideroso anche di applaudirmi dal vivo… sempre con le dovute distanze di sicurezza ovviamente. In autunno tornerò al gran teatro con una produzione colossale dell’Amleto della compagnia di Sebastiano Lo Monaco. Sarò il re Claudio, patrigno di Amleto. La regia sarà affidata ad uno dei registi teatrali più interessanti del momento, Alessio Pizzech. Per me sarà la prima volta nel quale interpreto un Re. Dopo l’imperatore Caligola ora è la volta di un Re. Intanto vi invito tutti a seguirmi nel mio canale YouTube oppure godervi le dirette su FB del Bocciarelli Home Theatre”

 

 

 

 

 

 

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