GRAVIOLA: frutto miracoloso?

La Graviola (nota anche come  Corossolei o Guanàbana) è nota per molte potenziali attività biologiche,spesso particolarmente esaltate ma  ancora da confermare.

Molto nota la campagna che da anni la ‘Medicina Naturale’  fa al riguardo delle sue possibilità anticancerogene. Si è parlato per anni di una nota ditta farmaceutica che avrebbe provato ad identificare i giusti principi bioattivi anticancro senza risultati però soddisfacenti.

La Graviola è il grande  frutto (raggiunge i 2/3 chilogrammi ma può anche ampiamente superare tale peso) della ‘Annona Muricata’ (appartenente alla famiglia della Annonaceae) ed è originaria della Antille con successiva diffusione in Asia Meridionale, Sud America, Florida e Australia. Spesso comunque si parla di ‘Graviola’ intendendo l’intera pianta.

Buccia verde, polpa giallognola molto morbida e apprezzata (soprattutto per frullati come in Brasile e Colombia), la Graviola è un frutto davvero molto apprezzato.

Dal punto di vista medicamentoso non solo il frutto ma anche  le foglie, la corteccia e le radici dell’Annona Muricata trovano impiego nei rimedi naturopatici poiché sia nel frutto che nella pianta sono stati trovati principi attivi,oggi molto studiati.

Da molti decenni dicevamo si stanno studiando le proprietà anticancro della Graviola. In particolare gli studi si concentrano su metanalisi internazionali relative alle ‘Acetogenine’, principi attivi in grado di incapsulare le cellule neoplastiche ed i tumori.

Molto note sono anche le capacità antipertensive (potenziate da Aglio, Biancospino, Omega 3 e Vischio), antidepressive, ansiolitiche, antivirali e antimicrobiche della Graviola, venduta  in compresse e capsule.

Ecco la composizione per 100 grammi del frutto della Graviola, ricco tra l’altro di moltissimi bioflavonoidi e polifenoli antiossidanti.

Rosario Porzio 
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Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/integratori/graviola.html