“SALE”, un viaggio viscerale e sensoriale nel cuore arcaico del tarantismo. Presentato in anteprima nazionale il nuovo film del regista Gino Brotto.

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GALATINA (Lecce) – Giovedì 3 Luglio, presso il Chiosco del Palazzo della Cultura, alla presenza del Sindaco Fabio Vergine, la casa di produzione Breight Film ha presentato in Anteprima Nazionale il suo ultimo film “Sale”, un’opera cinematografica che esplora con sensibilità e profondità il mondo affascinante delle tarantate, fenomeno culturale profondamente radicato nel Salento. All’anteprima del film erano presenti anche la Consigliera Provinciale Loredana Tundo, l’Avv. Ugo Lisi già Deputato del Parlamento e la Consigliera alle Politiche Ambientali del Comune di Lecce Fabiola De Giovanni.

Il film, nato da un’idea di Daniele Mauro e realizzato in collaborazione e con il Patrocinio del Comune di Galatina, offre uno sguardo inedito su questa tradizione, celebrando la forza e la resilienza delle donne che ne sono protagoniste.

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La serata è stata presentata dal giornalista Marco Renna, che al termine della proiezione, ha invitato sul palco il regista Gino Brotto, gli attori e tutto il team di Breight Film, per ascoltare direttamente dalla loro voce le storie dietro la realizzazione del film. Durante la serata è stata anche presentata la tela realizzata dall’artista Antonio Perlangeli, la cui immagine diventerà quella del Poster ufficiale del film.

Sinossi del film: Nel silenzio abbagliante di un paese del Sud, un’anziana cammina lenta tra vicoli bianchi, con il passo di chi custodisce memorie profonde e antichi segreti. Un gesto quotidiano – fare la spesa, entrare in una cappella – riapre la porta a un passato sepolto sotto strati di pudore e polvere: una memoria collettiva, quella delle donne ferite e ribelli che un tempo correvano scalze tra i campi, cercando salvezza nel rito. Tra sussurri, sangue e danza, la tradizione del tarantismo si riaccende nel corpo e nello sguardo. Affiorano ricordi che non appartengono solo a lei, ma a un’intera generazione di donne: voci soffocate, corpi giovani in fuga, occhi giudicanti dietro le tende. Ragazze scalze corrono nei campi, inseguite da una vergogna non loro, fino a rifugiarsi nel ritmo di una danza furiosa, necessaria, salvifica. SALE è un viaggio viscerale e sensoriale nel cuore arcaico del tarantismo, dove il dolore si scioglie nel rito e la liberazione si conquista a piedi nudi. Un racconto sospeso tra passato e presente, in cui la memoria si fa corpo e la resistenza ha il sapore del sale sulla pelle.

Media Partner ufficiale Ditutto.

Reportage fotografico a cura di Dario Migliaccio

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