Dott. Nazaro, qual è il bilancio dell’avvio della stagione turistica, alla luce delle recenti festività primaverili?
L’avvio della stagione è stato decisamente positivo. Le incertezze meteorologiche legate esclusivamente al periodo pasquale non hanno compromesso il trend generale, che si è rivelato incoraggiante. I ponti primaverili, infatti, hanno favorito un notevole afflusso, con una presenza significativa di turisti internazionali. Il Salento si conferma una destinazione in crescita, apprezzata per il suo patrimonio culturale diffuso e per l’autenticità dell’esperienza offerta.
Quali sono le direttrici principali della sua visione strategica per il futuro del turismo salentino?
L’obiettivo è rafforzare il posizionamento del Salento come destinazione esperienziale e sostenibile, capace di attrarre un viaggiatore consapevole, alla ricerca di autenticità e connessione con il territorio. Puntiamo su un’offerta integrata che valorizzi le eccellenze locali: enogastronomia, artigianato, eventi culturali e paesaggi naturali. Il tutto in un’ottica di equilibrio tra crescita economica e tutela delle comunità ospitanti.
In un contesto competitivo in continua evoluzione, quali sono i punti di forza che rendono il Salento una destinazione distintiva?
Il Salento si distingue per la forza delle sue radici culturali e per l’autenticità del suo tessuto sociale. È una destinazione che non offre semplicemente luoghi, ma esperienze vere: l’incontro con gli artigiani, la scoperta di antichi borghi, i sapori che raccontano storie. Questa coerenza tra identità e offerta è la nostra cifra distintiva nel panorama nazionale e internazionale.
Nel corso della scorsa stagione molti italiani hanno preferito destinazioni alternative, anche internazionali. Quali azioni concrete intendete intraprendere per riconquistare questa fascia di mercato?
Il mercato domestico resta per noi una priorità assoluta. Per intercettare nuovamente il turismo italiano, stiamo sviluppando una strategia commerciale mirata, fondata su un’offerta modulabile, competitiva e di alto valore percepito. Stiamo lavorando a pacchetti esperienziali su misura, pensati per target specifici – dalle famiglie ai giovani, dalle coppie ai viaggiatori senior – con soluzioni flessibili che integrano ospitalità, enogastronomia, cultura e servizi di qualità. L’elemento chiave sarà la personalizzazione: intendiamo rispondere alle esigenze di un turista sempre più attento al rapporto qualità-prezzo, ma anche al contenuto dell’esperienza. Il nostro obiettivo è rafforzare l’attrattività del Salento come destinazione italiana completa, capace di competere non solo sul prezzo, ma soprattutto sul valore complessivo dell’esperienza proposta.
Quali sono le strategie prioritarie per favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici?
Riteniamo fondamentale valorizzare il territorio nei dodici mesi dell’anno, attraverso la creazione di prodotti turistici tematici e trasversali. Stiamo lavorando a pacchetti che integrino cultura, natura, benessere ed enogastronomia, con una programmazione di eventi mirati nei periodi di bassa stagione. Solo con una visione integrata e collaborativa si può garantire un flusso turistico costante e sostenere lo sviluppo economico locale in maniera equilibrata.
La cosiddetta “strada dei lidi” di Gallipoli è un simbolo dell’estate salentina. Come immagina il suo rilancio?
Immagino la “strada dei lidi” come un grande contenitore di esperienze, un palcoscenico naturale da vivere oltre la semplice balneazione. Può diventare un asse culturale e ricreativo, con eventi all’aperto, percorsi enogastronomici di qualità, aree attrezzate per famiglie e spazi dedicati alla musica e all’arte. È un luogo strategico per la promozione di un’offerta turistica diversificata e inclusiva.
Dopo oltre 25 anni di attività nel settore turistico, qual è il sogno che ancora oggi la guida?
Il mio sogno è che il Salento possa essere percepito non solo come una destinazione geografica, ma come un’esperienza dell’anima. Vorrei che ogni viaggiatore, anche dopo essere ripartito, portasse con sé un’emozione indelebile: un profumo, un sorriso, un tramonto sul mare. Il mio impegno quotidiano è trasformare ogni angolo del territorio in un luogo che racconti qualcosa di vero, capace di restare nel cuore di chi lo incontra. Perché il Salento, quando lo vivi davvero, diventa parte di te.
DT