Live music, urban e nuove label: l’Italia balla… italiano!

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di Lorenzo Tiezzi

Che succede di bello e divertente in ambito musicale nei locali italiani? Se il boom dei grandi concerti italiani ed internazionali ha fatto sì che sia diventato normale spendere non poco per ascoltare le star musicali del momento o del passato, c’è anche un’altra tendenza in ambito live music, per la fortuna di chi non ha un budget illimitato. 

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La musica dal vivo è tornata di moda, proprio come dice in inglese lo slogan della Al-B.Band di Alberto Salaorni, una delle formazioni live più attive nei locali più “up” del Belpaese e non solo. A Madonna di Campiglio al Piano 54, al Floor di Bardolino, sulla sponda veronese del Garda, al Signorvino di Affi (VR) e in mille altri spazi la voce e la chitarra di Alberto Salaorni sono sempre sostenute dal basso di Davide Rossi e di altri grandi musicisti. Si cena con stile e mangiando bene, sempre senza spendere una follia, si canta e poi si balla con ottimi dj quando il concerto è finito. Difficile volere di più.

La tendenza live music in locali easy e divertenti è quella di cui fa parte il successo assoluto del Caballo Loco di Seriate (BG), che come dice il nome ogni venerdì punta su party dedicati al sound latinoamericano. Il sabato, invece, dopo un’ottima pizza, ci si gustano i concerti di party, cover e tribute band da urlo. I Queen senza Freddy Mercury praticamente non esistono più, ma al Caballo Loco le loro canzoni si cantano ancora, grazie ai Vipers. Qui ci si diverte a più non posso anche con band di qualità assoluta come Teo e le Veline Grasse o i Senza Filtro, Articolo 31 + J-Ax Tribute Band.

E i dj, che musica suonano? Se la techno dura e pura, quella potente che ad alcuni da quasi fastidio alle orecchie sembra essere in calo, il sound del momento è un mix divertente e scatenato di techno, house, spesso con un pizzico di sonorità latine. Tra i protagonisti di questo tipo di sonorità c’è senz’altro l’italiano Mitch B., che spesso collabora con una label francese molto amata dai dj del pianeta, ovvero Jango Records. Il suo più recente singolo mentre scriviamo, “My Roots”, prodotto con Relight Orchestra e MaTo Locos è piaciuto e piace anche oggi a dj e comuni mortali.

Tra i dj italiani in maggior crescita sempre in ambito house, anzi nel suo caso tra nu:disco e jackin’ house, c’è poi senz’altro il sammarinese DAN:ROS, sigla che sta per Danilo Rossini. Il suo singolo più recente mentre scriviamo, “Perfect Love”, uscita sulla label There Was Jack, qualche ora fa si è fatto vedere all’interno della Beatport Hype House Top 100 e pure della Traxsource House Top 100 charts, ovvero delle due chart di riferimento per chi fa musica da ballo in ambito house e dintorni.

Un’altra tendenza per chi invece vuol ballare e cantare in italiano, è quella dei remix, ufficiali e non, di canzoni nella nostra lingua. Mark Donato, dj producer toscano di stanza a Bologna, è uno specialista in quest’ambito. Le sue versioni di “La teoria del Caos” di Nek e di “Ama” di Eros Ramazzotti vengono spesso utilizzate anche dai colleghi per far scatenare il pubblico dei locali. E sono state trasmesse da Radio Italia, all’interno del programma è Radio Italia Party, condotto da Paoletta e Luca Camorcia.

Sempre nei locali italiani, uno dei sound che funzionano di più è senz’altro il mix sonorità latine e hip hop che nel mondo si chiama Urban. In quest’ambito sonoro, tra i party in maggiore crescita nel Nord Italia e non solo ecco Rehab (vedi foto). Arrivato ormai alla decima stagione, questo appuntamento prende vita soprattutto al Circus di Brescia, un paio di giovedì al mese ed al River di Soncino (CR), durante il weekend. Perché anche la provincia italiana si scatena volentieri.

Chiudiamo con una nuova label techno internazionale, che mette radici anche in Italia. Si chiama Apogee Music. “Esiste già da oltre 2 anni grazie ad un team inglese e finora ha ottenuto risultati buoni”, spiega Folual, in prima linea per portare avanti questo progetto musicale molto interessante anche in Italia. “Oggi abbiamo pensato di creare un team in Italia, collaborando con Jaywork Music Group (gruppo guidato da Luca Peruzzi e Luca Facchini, NDR) per quel che riguarda gestione e promozione”. 

Apogee Music è una label dalle sonortià decise. “Il sound che vogliamo proporre è una fusione tra la techno classica e le sonorità trance. Ci appartengono come storia e tra l’altro piacciono anche in questo momento. Qualcuno questo genere musicale lo chiama ‘Techno Peak’ , un tipo di musica molto frizzante, energico che mantiene quella parte più dark della Techno”, conclude Folual.

 

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