”1996” il nuovo cortometraggio del regista Gino Brotto

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Il film in Prima Visione Assoluta
Domenica 27 Novembre @Ditutto Channel

 

GALATINA (LE)Venerdì 25 Novembre, alle ore 10.00, durante l’iniziativa che si terrà presso il Teatro Cavallino Bianco “noino!” – che rientra nella settimana mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne – verrà presentato in anteprima ”1996” il nuovo cortometraggio del regista salentino Gino Brotto.

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Il film, liberamente tratto dal libro di Daniela Maruccia “Un amore impossibile ma eterno”,  racconta la storia di Francesca “un essere speciale”, la cui vita è stata condizionata da un’infanzia che nessun bambino dovrebbe vivere. Un’infanzia che l’ha segnata con ricordi indelebili, che torneranno in ogni momento della sua vita, ma che combatterà per sempre con tutte le sue forze.

“1996” è inoltre un inchino alla maestria del grande maestro Franco Battiato. La colonna sonora infatti, scritta da Riccardo Notarpietro, si ispira a ‘La cura’, uno dei pezzi più belli di Battiato, così come alcune frasi, pronunciate nel film dalla protagonista. Lo stesso titolo non è solo il periodo in cui è ambientato il film, ma anche la data di uscita del pezzo ‘La cura’.

Nel cast Francesca Piri (ex concorrente del Grande Fratello 1), Annalaura Ruberto, la piccola Emily De Pace, Antonio Geusa Dario Pintaudi.

Alle riprese hanno partecipato anche le studentesse e gli studenti del Master in Film Production: Addolorata Pero, Anna Concetta, Balestra, Emanuel Maselli, Gerry Ciccimarra, Luca Partipilo, Natalia Stakhanova e Patrizia Bove.

La scenografia del film, nato da un’idea di Rosanna Verter, è stata curata da Walter Taurino, mentre le registrazioni audio dal fonico Julian Brotto di Breight Film. La sceneggiatura è stata curata da Mattia De Pascali mentre la direzione artistica da Rita Marra,  già autrice di diversi successi del regista salentino.

Biografie

Riccardo Notarpietro Pianista, tastierista e compositore. All’età di 7 anni inizia il percorso di studi del Pianoforte. Termina il percorso di studi presso la scuola con l’esame finale e l’acquisizione della Licenza di Teoria e Solfeggio, conseguita presso il Conservatorio Nino Rota di Monopoli. Dal 2008 nel mondo della musica live, ha collaborato e suonato con vari artisti locali. E’ stato pianista e corista per 3 anni nei cori Gospel “NEW LAB PROJECT” e “THE VOICE OF JESUS GOSPEL CHOIR” di Emanuele Martellotti, suonando in svariati eventi il tutto il Sud Italia. Collabora come pianista con il Locomotive Jazz Festival di Raffaele Casarano, e nell’estate del 2022 apre i concerti di Tullio De Piscopo e Paolo Fresu con Rita Marcotulli. Dal 2020 inizia una collaborazione con il Regista salentino Gino Brotto nella realizzazione di colonne sonore per lavori Cinematografici , lungometraggi e cortometraggi come “BELIEFS” , “OPTICAL” , “DIABONIK Furto al Museo”, “TRUE LOVE” e “1996”. Si esibisce con l’Orchestra Jazz di Maurizio Petrelli, suonando con il trombettista Guido Pistocchi, in numerose rassegne Jazz in particolar modo per la rassegna “Suoni” presso il Castello Aragonese di Castrovillari. Nel 2019 si iscrive presso il Conservatorio di Musica T.Schipa di Lecce in Pianoforte Jazz, sotto la guida del M° Luigi Bubbico e studia armonia e musica d’insieme con il trombettista M°Massimo Greco e il M° Giuseppe Emmanuele. Partecipa inoltre alla MasterClass del batterista M°Dario Congedo “Poliritmie e Tempi Dispari” e alle Masterclass del musicologo Marcello Piras “Duke Ellington, tecniche poetica e descrittivismo” e “Analisi delle forme musicali afroamericane”. Prosegue con attenzione, dedizione ed estrema passione il lavoro sullo strumento, spaziando dal Jazz al Pop, al Rock, al Funk, al Soul, al Folk e alla musica per film.

Rosanna Verter, ex Ispettore della Polizia Locale di Galatina, oltre ad essere studiosa e ricercatrice di storia locale, ha pubblicato numerosi articoli di carattere generale su periodici locali con diffusione provinciale (Società di Storia Patria per la Puglia sezione di Maglie, il Gazzettino…). Collabora con testate on line, ed è stata componente di redazione del periodico “il filo di aracne”. Ha ideato e realizzato moltissimi eventi culturali (presentazione libri, mostre, convegni, concorsi letterari…). Ha pubblicato il libro “Fedele Albanese, garibaldino e giornalista galatinese”, al quale, a breve, dedicherà un concorso giornalistico. Presidente del Salotto di Cultura “Galatina Letterata” sin dal 2009, associazione che vanta un curriculum di longo corso, realizzando eventi che hanno riscosso successo di pubblico e di critica.

Mattia De Pascali è regista e sceneggiatore, dottore magistrale in cinema, televisione e produzione multimediale. Dopo la realizzazione di una dozzina di cortometraggi, ha esordito nel lungo con McBetter (2018), film distribuito in Italia, Inghilterra, USA, Canada, Australia e Sud-Est Asiatico. Il film successivo è Il tuo sepolcro… la nostra alcova – Beyond the Omega (2020), girato in Toscana e, come il precedente, distribuito in DVD, blu-ray, VOD e SVOD. [Entrambi i film sono visibili gratuitamente sulla piattaforma Chili, distribuiti da Minerva Pictures] Ha, inoltre, firmato il soggetto e la sceneggiatura di Resurrection Corporation (2021), lungometraggio d’animazione per la regia di Alberto Genovese, distribuito inizialmente in USA con doppiaggio inglese e successivamente in Italia in lingua originale. Il film è visibile sulla piattaforma Prime Video. De Pascali ha scritto anche il saggio Multisala Salento. Come fare film sotto il sole con pochi soldi e a stento (2012) e 5 biglietti per un drive-in (2022), raccolta di dieci suoi racconti con una prefazione del regista cult Lamberto Bava. Dal 2018 ha portato in scena a Lecce quattro spettacoli teatrali, da lui scritti e diretti: La vita è bella… tu no! , L’orsacchiotto , La casa dell’oblio e Una favola opaca . Per concludere, insegna nei master di produzione cinematografica e di scrittura creativa.

Daniela Maruccia nasce nel 1970 in un piccolo paese del sud Italia e vive tutt’ora in uno ancora più piccolo. Come Francesca, la protagonista del libro, ha vissuto l’esperienza del vivere e convivere con un padre a tratti alcolizzato e violento. Col tempo, impara a fare suo il pensiero di Johann Wolfgang Goethe secondo cui “l’estremo del dolore, così come l’estremo della felicità, muta l’aspetto di tutte le cose” e a trentasette anni decide di seguire l’incoraggiamento di una persona amica di vecchia data, scrivendo questa sua opera prima. Lo fa a riprova, per se stessa prima di tutto, che non necessariamente si deve restare vittime inermi della propria esistenza, anzi, che nella vita per quanto difficile possa essere, volere è potere!

 

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