3 Percorsi alternativi all’università per lavorare

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Iscriversi all’università e conseguire la laurea è ancora indispensabile al giorno d’oggi per praticare determinati lavori, ma non è certo l’unica via per chi desidera trovare un impiego.

Sono ancora diverse le persone che per un motivo o per l’altro non hanno la possibilità di frequentare un corso universitario e fortunatamente di opzioni per entrare nel mondo del lavoro ce ne sono diverse.

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Vediamo allora quali sono i percorsi alternativi che conviene prendere in considerazione oggi per trovare facilmente un impiego.

 

#1 Apprendistato

L’apprendistato professionalizzante è un contratto appositamente pensato per favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. A proporlo sono le stesse aziende ed il fine ultimo dell’apprendistato è quello di apprendere un mestiere o conseguire una determinata qualifica professionale. Purtroppo, sono previsti dei vincoli ben precisi perché questo tipo di contratto è riservato ai giovani di età compresa tra i 18 ed i 29 anni. Un trentenne dunque non ha già più la possibilità di essere assunto come apprendista. Inoltre, al giorno d’oggi molte aziende non prendono sufficientemente sul serio lo scopo di tale contratto e lo propongono esclusivamente per ottenere delle condizioni più vantaggiose. Assumere un apprendista infatti costa meno. In sostanza, se si sceglie di percorrere tale strada conviene informarsi bene sulla formazione proposta dall’impresa, sulle effettive possibilità di lavorare all’interno di quella determinata azienda in futuro e via dicendo.

#2 Corsi professionalizzanti

I corsi professionalizzanti rappresentano oggi una delle alternative più valide all’università, in quanto consentono di apprendere le competenze necessarie per svolgere un determinato mestiere. Naturalmente, bisogna scegliere dei corsi di un certo livello, che siano riconosciuti ed il cui attestato abbia un qualche valore all’interno del mondo del lavoro. Quelli diCORSICEF (Centro Europeo di Formazione) sono oggi tra i migliori in Italia e c’è l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda gli ambiti professionali. Da quello per diventare segretaria di studio medico a quelli specifici nel settore food, da quello per consulenti d’immagine a quelli per assistente alla persona, i corsi di formazione interessanti sono parecchi ed aprono la strada nel mondo del lavoro. Questo perché consentono di distinguersi dagli altri candidati e dimostrare di avere delle competenze extra che spesso fanno la differenza.

#3 Tutorial e corsi da autodidatti

Una terza alternativa all’università per lavorare nel 2022 sono i tutorial ed i corsi di autodidatti, che naturalmente non si possono considerare sullo stesso livello dei precedenti. Le risorse che si possono trovare oggi online per imparare determinati mestieri sono moltissime, ma i limiti sono altrettanti. Prima di tutto bisogna considerare che non tutto quello che si trova sul web è attendibile, ma oltre a questo va anche detto che scrivere nel curriculum di essere autodidatta non è di certo un grande plus. Vale la pena scegliere questa opzione se si intende mettersi in proprio, avviando una professione per la quale si possiedono già alcune competenze ma ci si vuole specializzare in determinati ambiti. Seguire un tutorial, in sostanza, non permette di imparare a fondo un lavoro ma può essere utile per coloro che desiderano perfezionarsi in alcune mansioni.

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