Crisantemo: fiore d’oro dell’arte

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di Ester Campese

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L’arte spesso rispecchia ciò che ci circonda e moltissimi pittori si sono dedicati a rappresentare i fiori sulle loro tele.

Noi oggi desideriamo proporre un excursus tra queste colorate e profumate corolle attraverso Claude Monet, esponente dell’impressionismo francese, che nel suo ultimo periodo di vita realizzo con una maggior concentrazione dipinti dedicati ai fiori.

Produsse infatti una lunga serie di quadri dedicati ad esempio alle ninfee, tra i fiori più famosi della storia dell’arte.

Monet molte altre volte dedicò la sua pittura ai fiori, anche prima del periodo della sua vecchiaia. Tra i suoi dipinti ritroviamo papaveri, margherite, rose e crisantemi. Li ritrasse nel loro ambiente naturale, ma anche posti in vaso o come “completamento” in un contesto con altri soggetti.

Proprio i dipinti con i crisantemi ci offrono la possibilità di parlare di questo pianta che solo da noi in Italia, a differenza di quanto accade nel resto del mondo, è considerata fiore dei morti.

Questa associazione risiede plausibilmente nella sua stagionalità e nella coincidenza del periodo di fioritura che in prossimità della celebrazione dei defunti raggiunge il suo massimo rigoglio. L’origine del crisantemo è cinese e il nome deriva dalle parole greche chrysós – oro, e ánthemon – fiore, il suo significato dunque è fiore d’oro.

Ne esistono oltre 200 specie e fu subito apprezzata ed importata dalla Cina verso il Giappone. Fu, in particolare, l’Imperatore Gotoba-tennò, che amandolo, lo scelse come emblema dell’Impero del Sol Levante. Comparve quindi nello stemma della famiglia imperiale ed anche sugli abiti, portando così un messaggio di nobiltà e pace.

Nel mondo il crisantemo simboleggia la gioia e la vitalità, ma anche il colore ha il suo significato. Il crisantemo giallo si offre per farsi perdonare qualcosa, mentre quello rosso, come le rose, simboleggia l’amore. Queste piante sono tenaci e durature e possono raggiungere anche più di un metro di altezza.

Vi sono anche diverse leggende sui crisantemi, la più famosa riguarda una bimba che piangeva disperata vegliando sulla mamma moribonda. Uno spirito, intenerito, le regalò una margherita affinchè la donasse alla morte per risparmiare la sua mamma concedendole di continuare a vivere e restare insieme per i giorni coincidenti il numero dei petali del fiore.

La bimba con estrema delicatezza, ridusse i petali in tante piccole striscioline sottili senza farli però mai staccare del tutto tra loro.

Quando la morte giunse vide il fiore che aveva così un numero inesauribile di petali. Decise di concedere la vita alla mamma per molti anni ancora, tanti quando i petali riprodotti dalla bimba che erano infiniti.

 

 

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