Intervista Esclusiva a JoeBalluzzo: “Mi ringrazio per aver sempre evitato le decisioni più vantaggiose in cambio di quelle più giuste e che mi rispecchiassero”

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Oggi DITUTTO vi propone l’intervista esclusiva al giovane cantautore JoeBalluzzo, uno degli artisti più promettenti e talentuosi del panorama musicale italiano. Joe ha partecipato ad eventi di rilievo come Area Sanremo e Tour Music Fest di Mogol, classificandosi primo al Cantagiro con il brano Scivola, di cui è autore e compositore.

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Nel 2015 ha pubblicato il suo primo album intitolato “Tra i miei colori”, da cui sono estratti i singoli “Scivola”, “Amami per sempre” e “We’veFound Love”.

Recentemente ha pubblicato il nuovo singolo “Oggi è un altro giorno” di cui ha realizzato anche un interessante videoclip, diretto da Francesco Salemme. Dopo aver presentato il brano, lo scorso 27 aprile a Roma, presso lo storico locale la “Locanda Blues”, Joe sta girando l’Italia in una serie di date del suo tour già confermate. Buona lettura!

 

Come e quando ti sei avvicinato alla musica?

Sin da piccolissimo e molto per gioco. A soli tre anni mi hanno regalato la prima tastiera giocattolo, qualche anno dopo ho vinto il mio primo concorso canoro locale. Successivamente ho iniziato lo studio del pianoforte e a dieci anni sono entrato a far parte del coro della scuola. Mi sono deciso a prendere lezioni private solo verso i sedici anni.

Il tuo singolo d’esordio è stato il brano “Scivola” con il quale ti sei classificato primo al Cantagiro. Cosa hai provato quando sei stato proclamato vincitore di un evento musicale così importante?

È stato il primo concorso a cui ho partecipato come cantautore. Fino a quel momento avevo partecipato solo a concorsi in veste di cantante. L’essermi presentato come cantautore, ed avere conquistato anche la vittoria con una canzone che parlava della mia vita, mi ha convinto che non dovevo più aver paura di trasformare in musica tutto quello che vivevo e che provavo.Ho deciso che da quel giorno attraverso la musica avrei provato a tirar fuori tutto quello che risiedeva in me per condividerlo con gli altri.

Nel 2015 è uscito il tuo primo album “Tra i miei colori”, da cui sono estratti oltre a “Scivola” tra gli altri anche i brani “Amami per sempre” e “We’veFound Love”, l’unico pezzo in inglese che ha conquistato gli australiani con le sue sonorità reggae. Cosa hai voluto metterci dentro?

Quando riascolto “Tra I Miei Colori”, immagino ognuna delle tracce legata con un filo che ricostruisce i passi più importanti del periodo in cui l’ho scritto. Ci ho messo dentro la mia vita, le mie fragilità, le mie battaglie e le mie insicurezze.  Ci ho messo tanti pezzi di me: il me riflessivo, il me arrabbiato, il me spensierato. Credo che sia un bell’autoritratto in musica e saperlo passato anche in radio straniere, come in Australia, mi ha sorpreso molto ma mi ha fatto anche capire di quanto la musica superi ogni barriera.

Recentemente è uscito il tuo nuovo singolo “Oggi è un altro giorno” qual è il messaggio che hai voluto trasferire al pubblico?

“Oggi è un Altro Giorno” è un invito a vivere la vita ogni giorno al massimo, poiché il presente è tutto ciò di cui disponiamo per essere felici. È un invito a fermarsi un istante e guardarsi dentro, riconoscere tutto quello che abbiamo costruito e che ci ha portati ad essere quello che siamo, per poi ripartire consapevoli di aver fatto il nostro meglio.

Quali sono stati i momenti più importanti che hanno segnato il tuo percorso artistico?

Sono quelli che ho vissuto durante i numerosi concorsi a cui ho partecipato.Queste realtà mi hanno dato modo di conoscere tanti artisti,diversi stili musicali che mi hanno anche ispirato, e con i quali ho stretto delle belle e solide amicizie. Tra le esperienze più belle, c’è il Roxy Bar, dove ho condiviso il palco con artisti che hanno fatto la storia della musica. Oppure le aperture di concerti di artisti come Stef Burns. Stef è stata una grande lezione di umiltà per me. Mi ha insegnato che nonostante tutto il successo che si possa raggiungere è fondamentale restare semplici e fedeli alla musica.

Ph. Marco Portanova

A chi vanno i tuoi ringraziamenti speciali?

Devo ringraziare innanzitutto me stesso, perché in un’industria così difficile è molto facile perdersi e sbagliare strada. Io ho sempre evitato le decisioni più vantaggiose per prendere quelle più giuste, che rispecchiassero me, e di questo mi ringrazio sempre.

I ringraziamenti speciali, poi, vanno alla mia famiglia, che ha sempre appoggiato il mio percorso musicale, e a quegli amici che mi hanno sempre spinto a non cedere alle paure di un percorso così insicuro come può apparire la carriera artistica. Ai musicisti che mi hanno accompagnato lungo questo percorso e soprattutto a chi ha permesso di trasformare un semplice sogno in una realtà concreta: la mia etichetta, la Ultratempo, e la mia manager e ufficio stampa Elisabetta Galletta.

Cosa significa per te essere “cantautore”?

Hai mai ascoltato una canzone dicendo “cavolo, sta dicendo quello che provo io ma in un modo in cui io non l’avrei saputo dire?”. Ecco, per me essere cantautore significa regalare alle persone quel modo che cercano per raccontare quello che provano.

Quale testo tra quelli che hai scritto e cantato finora, è quello che più ami e che meglio ti rappresenta?

Credo che “Oggi è un Altro Giorno” sia il testo più maturo che abbia scritto e soprattutto il testo che rappresenta al meglio il Joe attuale. Il mio modo di scrivere con il tempo si è trasformato, si è raffinato e “Oggi è un Altro Giorno”, lo trovo l’esempio migliore di come melodia, testo ed emozioni possano sposarsi perfettamente quando scatta quella scintilla.

Qual è il più bel regalo che la vita ti ha donato a parte il dono del tuo talento?

La capacità di credere nel cambiamento e nella possibilità.

Oltre a comporre ti diverti a rivisitare grandi artisti del panorama pop internazionale, da EllieGoulding ai Coldplay, passando per Adele e Bruno Mars. Come nasce questo desiderio?

È così che ho iniziato a cantare: reinterpretando i brani degli altri. Come dicevo prima, il bello di una canzone è quando ti regala un modo di esprimere quello che hai dentro in un modo a cui tu non avevi pensato. Succede anche a me, e quando succede, mi piace metterci del mio ed interpretarli come lo farebbe Joe.

Progetti futuri?

Al momento è in cantiere un nuovo progetto musicale. Nel frattempo sto girando l’Italia con la mia band, per una serie di concerti che mi hanno visto già calcare tanti palchi dopo l’uscita di “Oggi è un Altro Giorno”,  e che spero aumentino sempre di più per riuscire a raggiungere tutte le persone che mi chiedono degli appuntamenti dal vivo nelle loro città. Per rimanere aggiornati vi invito a seguirmi su tutte le mie pagine social (Facebook, Instagram, Twitter) al nome di JoeBalluzzo.

Patrizia Faiello

 

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