ROMA. Vince la quarta edizione del Premio Strega Mixology il drink Testa Dura, del barman napoletano Ugo Acampora  

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Quattro barman e una barlady, giovani speranze del bartending italiano, per la prima volta i propri drink a base Liquore Strega ai partecipanti del Premio Strega 2018

Testa Dura, composto da Liquore Strega, Amaro Braulio, sherbet limoni e camomilla home made, succo di limone e ginger beer, è il miglior cocktail della 4a Edizione del Premio Strega Mixology: a vincere l’ambito titolo il barman napoletano Ugo Acampora del Twins, cocktail, wine, coffee di Napoli e sarà lui a volare a Berlino, quando dall’8 al 10 ottobre 2018, in occasione del Bar Convent Berlin, parteciperà, in qualità di barman nello stand di Strega Alberti.

Una quarta edizione vivace e solare, nella prestigiosa cornice del Ninfeo di Villa Giulia a Roma, dove si è tenuto il contest tra i cinque cocktail ufficiali serviti alla 72a edizione del Premio Strega.

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A giudicare i cinque cocktail finalisti, una giuria tecnica – formata da Alex Frezza, Leonardo Leuci, Samuele Ambrosi e l’amministratore di Strega Alberti, Antonio Savarese e una giuria intenditori, formata da dieci giornalisti specializzati nel food&drink. Il contest è stato presentato da Stefano Nincevich, responsabile iniziative speciali di Bar Giornale.

Il cocktail Testa Dura, composto da 4,5 cl di Liquore Strega, 1,5 cl di Amaro Braulio, 1,5 cl di Sherbet limoni e camomilla home made, 1,5 cl di succo di limone e 3 cl di ginger beer. La preparazione del cocktail prevede di versare tutti gli ingredienti, eccetto la ginger beer, in un boston shaker. Shakerare per 10 secondi poi versare il tutto in una mug e colmare con ghiaccio a cubi, per terminare il drink con fill di ginger beer e con la guarnizione di un ciuffo di menta fresca e una rondella di lime disidratato.

Per il ‘Testa Dura’ – dichiara Acampora – sono partito da un concetto che mi è proprio, la testardaggine, che ho tradotto in dialetto beneventano, in ‘cap e mul’ ovvero ‘testa d’asino’ o ‘testa dura’. Da qui sono passato, per associazione mentale, al classico drink Moscow Mule, per creare un drink semplice, facilmente replicabile , fresco e servito in una mug accattivante!”.

Classe 1988, Acampora gestisce con i fratelli a Napoli il Twins cocktail wine coffee cocktail bar. Ha iniziato la sua carriera lavorativa nel mondo della ristorazione e nel 2013 la sua prima esperienza formativa, all’interno dell’FBS di Napoli, quindi a Roma, dove diventa vice barmanager del Ristorante & Cocktail bar Baccano.

Molto soddisfacente questa quarta edizione – sottolinea la direzione di Strega Alberti – per la mole di adesioni e soprattutto per la qualità dei cocktail proposti e la cura che i bartender hanno messo nell’esaltare le caratteristiche del nostro prodotto”.

Novità assoluta del format, infatti, la possibilità, per i bartender, di servire i propri cocktail originali agli oltre mille partecipanti del Premio Strega. Più di 200 le ricette giunte da tutta Italia, oltre il 10 percento delle quali provenienti da barlady, con un sostanziale incremento della partecipazione femminile: la storica azienda Strega Alberti Benevento richiedeva nel bando ricette originali a tecnica libera con almeno 3 cl di Liquore Strega.

La drink list del Premio Strega 2018, oltre al drink vincitore, Testa Dura di Ugo Acampora del Twins, cocktail, wine, coffee di Napoli è stata formata anche dal cocktail Ancora una volta, del barman piemontese Jonathan Bergamasco del Caffè Imperiale di Vercelli, composto da 4 cl di Liquore Strega, 2 cl di Gin Tanqueray ten, 1,5 cl di succo di limone, 1,5 cl di miele di ginepro Honey Mix Dzenevrà e tre foglie di menta.

La preparazione del cocktail prevede, in primis, di raffreddare il bicchiere, un tumbler basso. Quindi, versare tutti gli ingredienti nello shaker, aggiungere ghiaccio a cubi e shakerare energicamente.

Filtrare il cocktail nel bicchiere con ghiaccio e servire con ciuffo di menta fresca e zest di limone. Il barman siciliano Gianluca Di Giorgio del Bocum Mixology di Palermo, ha presentato il cocktail Ottovolante, composto da 3 cl di Liquore Strega, 5 cl di Vermouth al Pop Corn homemade, 2 barspoon di Fernet, Top Ginger Ale e twist di arancia.

La preparazione prevede di inserire tutti gli ingredienti – tranne il Ginger Ale – dentro un mixing glass ghiacciato, quindi in bicchiere tumbler alto con ghiaccio con tecnica Stir & Strain, per poi completare con Ginger Ale e guarnire con twist di arancia e chips al cannolo. 

Unica barlady tra i cinque, Solomiya Grytsyshyn del Chorus Cafè di Roma, che ha inventato il Cosmo Stregato, composto da 4 cl Liquore Strega, 3 cl di Imperial Gold Vodka, 2 cl di Torrone Mix con miele e acqua ai fiori d’arancio, 3 cl di succo di limone e una spuma di bacche e fiori di sambuco e yuzu. La preparazione del cocktail con tecnica Shake & Strain prevede di servire in bicchiere old fashioned con ghiaccio, emulsionare la spuma sul drink attraverso un sifone e decorare con stelline di zucchero.

Infine, il barman Edoardo Nervo del Les Rouges di Genova ha presentato Il compositore stregato composto da 4,5 cl Liquore Strega, 1,5 cl di whisky torbato, 2,5 cl di succo di limone, 2,5 cl di uovo bianco e rosso aromatizzato e 2,5 cl di acqua sciroppata alla camomilla e menta.

La preparazione prevede di aromatizzare l’uovo lasciandolo con il guscio in frigo con camomilla e menta freschissimi. Due ingredienti con cui aromatizzare anche l’acqua per creare uno sciroppo con zucchero semplice. Aggiungere quindi gli altri ingredienti e shakerare senza ghiaccio per far montare l’uovo.

Poi aggiungere ghiaccio e shakerare nuovamente. Servire in coppetta ghiacciata e guarnire con una grattata di noce moscata.  

Foto: Andrea Di Lorenzo

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