RAI2: IL VECCHIO E IL TOUR

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“Il vecchio e il Tour”, uno speciale in onda lunedì 30 luglio in seconda serata su RAI2, condotto da Michele Dalai, scrittore e narratore.

A 70 anni dal memorabile   Tour de France del 1948, Michele Dalai ripercorre le strade dove Bartali è entrato nella leggenda, le salite della durissima tappa Cannes–Briançon e poi Parigi per il suo arrivo in un ambiente quasi ostile, che poi applaude la sua grandezza.

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Il racconto, arricchito dal prezioso repertorio RAI e dalle interviste ad esperti ed ammiratori, si snoda principalmente nell’arco di due giorni, i fatidici 14 e 15 luglio in cui si sono concentrati gli eventi che hanno cambiato la vita di Gino Bartali e la storia d’Italia.

14 Luglio 1948 al Tour de France è giorno di riposo, la maglia gialla è saldamente sulle spalle del francese   Louison Bobet, l’Italia è rappresentata da Gino Bartali che ha 21 minuti di ritardo da Bobet, ma ha anche 34 anni e in lui ormai credono in pochi, sui giornali lo hanno chiamato il “Vecchio”.

14 luglio 1948, sono passati tre mesi dalle elezioni vinte dalla Democrazia Cristiana, e   un giovane universitario di destra, spara al segretario del partito comunista Palmiro Togliatti.  La notizia dell’attentato si sparge, si proclama uno sciopero generale spontaneo, si scende in piazza in modo disordinato e rabbioso.

Il governo cerca di contrastare in tutti i modi il rischio di una insurrezione, verso sera, il Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi telefona a Gino Bartali, che ha conosciuto all’Azione Cattolica, e gli chiede di vincere il Tour per riunire l’Italia

Il giorno, il 15 luglio, dopo Gino Bartali, con un’impresa incredibile, sull’ultima salita che porta da Cannes a Briançon recupera 20 dei 21 minuti di ritardo, vince la tappa e, contro ogni pronostico, alla fine, il 25 luglio, vincerà anche il Tour de France .

L’impresa del “vecchio” catalizza le emozioni degli italiani e il paese si distende.

Gino Bartali non è solo il campione che ha riunito l’Italia, è anche l’uomo che riesce a salvare 800 ebrei dalla deportazione e per questo   nel 2013 viene dichiarato Giusto tra le Nazioni.

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