ROMA. Premio “PRESTIGE PER LE ARTI”

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A Limonaia Di Villa Torlonia l’evento di consegna del Premio ideato da Sabina Tamara Fattibene

ROMA. Abbronzata, abito rosa salmone di chiffon e sandali stringati fetish, la biondissima Eleonora Daniele, dall’11 settembre nuovamente su Raiuno al timone di “Storie Italiane”, che il sabato pomeriggio diventerà “Sabato italiano”, ha ritirato col più dolce dei suoi sorrisi il Premio “Prestige per le Arti”, ideato da Sabina Tamara Fattibene, art director del “Trittico Arte Contemporanea”.

Il riconoscimento, alla seconda edizione, omaggia la creatività a 360 gradi dunque i personaggi di tv, musica, giornalismo, moda e medicina che si son distinti per meriti professionali, artistici e sociali. Nella scorsa edizione furono insigniti tra gli altri Lando Buzzanca, Matilde Brandi, Andy Luotto, Andrea Roncato, Gianni Mazza. A presentare la serata, proseguita con un dinner party e momenti di spettacolo, sono stati Camilla Nata de “La vita in diretta” e il Mago Heldin, al secolo Egidio Russo, che si è recentemente esibito davanti a Papa Francesco.

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La Daniele è arrivata alla Limonaia di Villa Torlonia scortata dall’amica del cuore Clarissa Domenicucci e ha parlato del successo del suo programma. Per il cinema e la fiction il premio è andato ad un’altra bellissima: l’attrice Roberta Giarrusso, che a breve diventerà mamma della sua primogenita Giulia e ha mostrato orgogliosa il suo super pancione stretta al compagno Riccardo di pasquale. Per la musica il “Prestige” è andato nelle mani del compositore delle colonne sonore di Dario Argento Claudio Simonetti, scortato dalla compagna Lucilla, e al direttore d’orchestra e compositore Gerardo Di Lella, che dopo il successo del concerto con Gloria Gaynor al Centrale del Tennis si appresta a dirigere Amii Stewart il 15 luglio alla Versiliana.

Per la medicina, è stato scelto il medico di chirurgia ricostruttiva dell’Ospedale Israelitico di Roma Domenico Riitano, campione di solidarietà con la sua Onlus “Tutti Per Uno”, che assiste i bambini in difficoltà e bisognosi di cure. Premio anche per il medico di origine iraniana Hamid Reza Salari che cura l’ernia del disco utilizzando la tecnica innovativa dell’ossigeno-ozonoterapia in alternativa alla chirurgia. Il giornalista di Sky Marco Melegaro ha ricevuto il riconoscimento per il suo libro “Carosello”, vent’anni di spot tv dal 1957 al 1977 che hanno cambiato la televisione e la pubblicità del nostro paese.

La scrittrice Maria Pia Cappello invece per il suo libro “Amore e Pace”, edito da Sarpi Arte edizioni, uno spaccato di vita in una piccola città di provincia dalla Seconda Guerra Mondiale sino al 2000. Non ce l’ha fatta ad arrivare a Roma, ma il premio le sarà consegnato al più presto, la fashion designer veneziana Sonia Filippazzo, che ha ideato raffinatissime camicie da uomo e donna con i bottoni in vetro di Murano, prodotte dall’azienda di Giovanni Millosevich per la linea “Giò Milo”.

Per il giornalismo sono stati insigniti il vice capocronaca de “Il Messaggero” Marco Pasqua, attento commentatore di fatti e misfatti romani, e Gabriella Sassone per la sua lunga e brillante carriera trentennale tra tv, carta stampata e Web. A tutti i vincitori l’Accademia Costantina di Gennaro Rimauro ha consegnato un Diploma di benemerito, andato anche all’artista Elisabetta Viaggi, la Miss sorda che ha dipinto la vetrata della Casina delle Civette a Villa Torlonia.

Dinner a buffet nel parco con esibizione della ballerina Bahirah Nur, esibitasi nella danza delle spade e nella danza di Iside. Il cantante Sandro Presta ha omaggiato Franco Califano cantando con la stessa identica voce dell’amato Califfo.

Protagonista anche la solidarietà con  l’Associazione Aletes Onlus, il cui presidente è il pittore Mario Salvo, che aiuta ad inserire i disabili nel contesto sociale attraverso corsi d’arte. In esposizione alla Limonaia anche i quadri degli artisti Mauro Barreras, Franco Cola, Simona De Arcangelis, Gabriella Frustaci, Marina Loreti, Maurizio Marchini e Isabelle Salari.

Inviato da Gabriella Sassone

Foto di Marco Bonanni e Giancarlo Sirolesi

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