ESCLUSIVA! LA FICTION TV HA IL SUO ‘EMBLEMA DI BELLEZZA’: ECCO MISTER ITALIA FICTION 2016 ADELFIO LIVIANI

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Bellissima faccia e tanta voglia di fare. Se ne sono accorti i giurati della finalissima di Mister Italia della Claudio Marastoni Communication (presente da anni il ‘nostro’ dottor Rosario Porzio, ormai di casa alla manifestazione) che hanno eletto Adelfio Liviani ‘Mister Italia Fiction 2016’. Lo abbiamo intervistato in esclusiva.

Che esperienza è stata quella di “Mister Italia”?

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 Non avrei mai immaginato ci potesse essere una così grande e complessa organizzazione dietro ad un concorso di bellezza, è stata un’esperienza positiva e molto divertente, ho conosciuto gente simpatica, ottimi professionisti e ho avuto la possibilità di mettermi in gioco… E io amo mettermi in gioco! Credo di aver conquistato la giuria soprattutto per il mio carattere, per la mia personalità, per la tenacia e la determinazione con cui affronto le cose.

 Cosa significa aver vinto questa  fascia nazionale?

Significa aver vinto una scommessa! Sono partito con la ferma intenzione di uscire dagli schemi, di rappresentare una bellezza che andasse al di là degli stereotipi. Così come a Miss Italia ha avuto tanto successo il fenomeno delle “curvy”, io mi sono proposto come rappresentante della categoria “slim”, in risposta all’allarmante fenomeno della vigoressia, purtroppo molto diffusa tra i giovani al giorno d’oggi, dimostrando come per arrivare in cima al concorso di bellezza maschile più importante d’Italia non è necessario avere dei muscoli abnormi o un’altezza stratosferica, ho rappresentato il ragazzo della porta accanto, con un viso pulito, un bel sorriso e un fisico atletico e sano. Non sono mancate critiche e contestazioni da parte del pubblico, ma questo ci sta, lo accetto, fa parte del gioco! Ma malgrado le critiche io sono qui, fiero e soddisfatto per il risultato raggiunto. Penso che la giuria abbia apprezzato la mia capacità di comunicare, la mia semplicità, il modo chiaro e corretto con cui mi esprimo. La fascia di Mister Italia Fiction è stata una sorpresa, non so se mai in futuro avrò davvero la possibilità di recitare in una fiction, secondo la giuria ho un bel viso e un’espressività interessante, pur non essendo il mio obiettivo professionale, credo che per me sarebbe un’esperienza nuova e divertentissima.

 Quanto conta la bellezza per te?

 Tutto e al contempo niente, tutto se è armonizzata con l’intelletto, la personalità e una buona dose di cultura, niente se isolata e fine a se stessa. In un’epoca come questa, l’epoca del “selfie”, dove imperversa il disturbo narcisistico di personalità, è davvero difficile saper gestire la bellezza. Lavoro nel vasto mondo del Fitness e ogni giorno vedo persone portare avanti una concezione assolutamente deviata di “bellezza”: l’esasperato aumento della massa muscolare, il seguire massacranti diete iperproteiche che a lungo andare compromettono la condizione di salute, avere a tutti i costi un addome iper-scolpito, controllando addirittura la quantità d’acqua da assumere giornalmente. Per me tutto ciò è folle e nulla a che fare con la condizione di benessere psicofisico e di salute su cui si dovrebbe reggere la vera bellezza.

I tuoi sogni e i tuoi obiettivi…?

Il 7 ottobre a Colonia, in Germania, sarà presentata la linea Cromogym, la mia prima collezione  di abbigliamento sportivo, della quale io stesso sarò il testimonial. L’obiettivo è quello di far affermare il brand e di far crescere sempre di più questa giovane e promettente azienda. Un altro obiettivo a breve termine è il lancio di Cromobeach, una linea di costumi da bagno che, così come Cromogym, è ispirata alla consapevolezza dell’utilizzo dei diversi colori. Sogno di diventare un affermato manager, spaziando tra la gestione di società sportive, centri fitness e l’industria dell’abbigliamento sportivo.

 Cinema, tv, moda…cosa rappresentano? Quali sono i tuoi “miti”?

 Si, ci sono persone che ammiro, ma non ho miti. Ognuno di noi è un essere meraviglioso per il solo fatto di essere unico ed irripetibile ed è proprio su quest’unicità che dobbiamo puntare. Il cinema mi piace, soprattutto quello americano, ma preferisco i serial televisivi (Desperate Housewives, è uno dei miei preferiti). In tv c’ho lavorato, in Rai,  negli anni dell’università, ho fatto parte dei ragazzi de “Il Lotto alle Otto” e poi opinionista a “Festa Italiana” con Caterina Balivo, a “L’Arena” di Massimo Giletti e membro della giuria di “Verdetto Finale” con Veronica Maya. Attualmente guardo pochissima tv, la trovo noiosa e di scarsa qualità, non mi piace la tv spazzatura, ad esempio, non parteciperei mai al Grande Fratello o ai programmi della De Filippi o della D’Urso, c’è chi lo fa con il disperato intento di avere visibilità a tutti i costi, ma alla fine non ci fa una bella figura. Le Fiction mi piacciono e mi divertirebbe molto prendervi parte, pur non essendo un attore professionista, mi viene in mente “Squadra Speciale Cobra 11”, una produzione tedesca di stampo poliziesco, sarebbe grandioso avere un ruolo lì. Seguo poco l’alta moda e non sono un patito dei capi griffati, li trovo “spersonalizzanti” (passatemi il termine), non credo di poter essere un bravo modello, essere un modello significa essere disposti, appunto, a “modellarsi” in base alle esigenze dello stilista o del brand che si rappresenta e questo è incompatibile con il mio carattere, potrei fare il modello solo per il mio brand, situazione in cui sono io a dettare le regole. Fare il presentatore o il conduttore televisivo lo trovo molto più in linea con la mia personalità.

 mister_italia_2016Il Lazio è la tua Regione, raccontacela…

 Il Lazio è la regione che con tanto orgoglio ho rappresentato alla finale nazionale di Mister Italia 2016, ormai sono anni che vivo e lavoro a Roma, città che amo e che mi ha accolto benissimo. In realtà sono originario di Potenza, il capoluogo della Basilicata, regione dai paesaggi incantevoli, “la Svizzera del sud Italia”, ma che non ha mai avuto una classe dirigente all’altezza e in grado di saperla valorizzare e darle il posto che merita. Vedo i ragazzi della mia terra tristi, apatici, incapaci di compiere qualsiasi progresso, mancano di audacia, di quel coraggio necessario a cambiare le cose, questo mi dispiace molto e spero tanto che in futuro le cose migliorino. Nel mio piccolo mi piacerebbe poter rappresentare un esempio positivo per loro.

Chi sarà da grande MISTER ITALIA FICTION ?

Mister Italia fiction è già grande ed è cresciuto da un pezzo! Sono un chinesiologo, ossia un dottore in scienze motorie ad indirizzo biomedico, mi occupo di attività fisica per la salute, la prevenzione e il benessere psicofisico, amo insegnare yoga, una delle mie più grandi passioni. Sono anche un imprenditore e un manager, ed è proprio nella direzione del management che sta evolvendo la mia professione, infatti sto seguendo un costante percorso di formazione per “fitness club manager”.

 

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