E Morgan torna a cantare

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Dopo anni l’incredibile esibizione live
al Pepita di Milano Marittima 

 

Ci sono cantanti che, per esibirsi qualche minuto, pretendono cachet astronomici. Altri, invece, a dispetto dei contratti, non sanno resistere alla loro passione e non appena sentono il “tunz tunz” di una batteria, attirati come le falene dalla luce, si avvicinano al palco e, alla fine, pur tra mille resistenze, quel microfono lo impugnano.

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E’ così che Marco Castoldi – in arte Morgan – in una calda notte di metà luglio ha regalato al Pepita di Milano Marittima un live-show indimenticabile.

Sul palco, in casa Cabrini, c’è la cover band cremonese degli AlterEgo, con il leader Alessandro Zaffanella che, guarda caso, nella mimica e nel fisico, ricorda proprio l’ex frontman dei Bluvertigo.

Ad un certo punto, come attirato dal canto di una sirena, Morgan si alza dal tavolo e comincia a saltellare al ritmo simbiotico della musica.

Da lì al palco il passo è breve e, in un’ovazione da stadio, Castoldi prende il microfono e intona un duetto memorabile sulle note di Thriller di Michael Jackson.

Rotto il ghiaccio, come non faceva da tempo ma con il carisma di sempre, regala un live di mezzora in cui, avvolto nel suo frac nero e scuotendo la chioma d’argento, ripercorre le grandi hit della musica internazionale.

Attorno a lui, increduli, i clienti del Pepita filmano ogni attimo di quel concerto improvvisato sotto gli occhi, soddisfatti, di Ettore Cabrini: “Qui al Pepita siamo abituati ai grandi live – ha detto – ma un concerto di Morgan non me lo aspettavo neppure io…”.

 

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