DiTUTTO: Intervista Esclusiva al jazzista ROBERTO PASCUCCI

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Roberto Pascucci sarà ospite della Finalissima del “Premio Lucio Dalla” presso l’Auditorium S. Chiara di Roma

Di Patrizia Faiello

La serata del 12 maggio, dedicata alla finalissima del contest musicale Premio Lucio Dalla, si avvicina e noi di DiTUTTO abbiamo voluto rivolgere qualche domanda al cantautore e jazzista Roberto Pascucci, che insieme a Francesco Mecco Villani sarà ospite della serata con il tributo al cantautore bolognese all’interno del Live Project.

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Roberto,insieme a Gabriele Petetti al pianoforte, Ricky Turco alla batteria fa parte del gruppo “Milk” e suonando il contrabbasso propone un jazz dalle molte sfaccettature definito minimal jazz e jazz postmoderno. Da diversi anni si dedica anche all’insegnamento presso l’Accademia della Musica di Padova)

Quando ti sei reso conto che la musica avrebbe fatto parte, in maniera importante, della tua vita?

La musica mi ha attraversato fin da piccolissimo. In famiglia sono tutti appassionati e dei generi più vari, dalla classica al jazz, dal pop al rock, infatti sono cresciuto nel totale sincretismo musical, cosa che mi è poi tornata utile nella mia crescita artistica nonché nella stessa professione di musicista e arrangiatore / produttore artistico .

Come ti sei avvicinato al genere jazz?
 Per i motivi appena accennati sono stato un ascoltatore precoce e vorace, avendo poi iniziato a suonare la chitarra da bambino e il basso elettrico a 11 anni circa, ho per così dire bruciato le tappe ritrovandomi adolescente a suonare fusion e funky, per poi passare dopo poco al jazz, musica che a conti fatti è quella che mi ha rapito e che prediligo, con le sue continue contaminazioni e infinite sfumature. È una musica in continuo movimento , in perenne evoluzione .

Quali sono gli artisti a cui ti sei ispirato nel tuo percorso professionale?

La mia formazione musicale è composita (autodidatta fino agli anni del Liceo; poi Conservatorio e Scuola di Jazz, con addestramento “sul campo” ad accompagnare i maggiori jazzisti italiani e non di passaggio nelle Marche), così come gli ascolti: fondamentali per me artisti anche molto diversi tra loro – dai Kiss (il primo amore ) a Nick Drake, dai Level 42 a PatMetheny , da Moussorgski a Mingus, dagli Weather Report ai cantautori italiani …

Sarai ospite alla serata di finalissima premio Lucio Dalla insieme a Francesco Mecco Villani sposando il tributo a Lucio Dalla con il Live Project. Come nasce questa collaborazione?

Io e Mecco siamo amici fin da ragazzi. Ci trovavamo a casa mia a suonare e registrare le canzoni che scrivevamo. Quando mi ha chiesto di far parte di questo progetto ho quindi accettato entusiasta e per il suo grande talento, unito ad una umanità ed una simpatia davvero speciali,e perché Lucio Dalla è uno dei padri nobili della canzone italiana, in cui peraltro echi e suggestioni jazzistiche sono prepotenti, palpabilissimi.

Che consiglio senti di dare agli artisti emergenti che il 12 maggio saranno protagonisti della serata omaggio al cantautore bolognese?

Se posso permettermi, direi semplicemente un paio di cose: cercare di essere se stessi senza scimmiottare troppo i propri idoli (il pericolo karaoke è dietro l’angolo, ed è alquanto triste …), trovando invece una propria cifra artistica con calma ostinazione; poi, avere sempre a mente e nel cuore il binomio umiltà / pazienza, perché per essere grandi artisti è indispensabile essere belle persone e non avere fretta di arrivare.

Su quale progetto ti piacerebbe lavorare prossimamente?

Per la verità , ho già dei progetti cui sto lavorando: il nuovo disco del mio trio jazz (“milk.”); un altro disco in uscita che presenterò a Parigi a metà giugno; il nuovo lavoro di un bravo cantautore di Cremona e Bonvicini, da arrangiare e produrre ; e poi la mia scuola di Basso &Contrabbasso da far crescere (“Asso di Basso”).. Insomma , cose da fare ne ho … una volta o l’altra però dovrei decidermi a realizzare un mio disco come cantautore … se e quando lo avrò terminato , mi presenterò come concorrente … al Premio Lucio Dalla , ovviamente !!

 

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