Censeo per l’Arte

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Niente cultura niente sviluppo, titolava un noto giornale economico mettendo in evidenza l’importanza di adottare un approccio sistemico al problema e sottolineando la necessità di una piena condivisione e collaborazione tra pubblico e privato nella valorizzazione del patrimonio culturale italiano.

Gruppo Censeo, giovane e dinamica azienda che si occupa prevalentemente di ristrutturazioni immobiliari, ha sposato questa linea proponendo momenti d’incontro all’insegna dell’arte.

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Il ciclo d’eventi, a cura di Francesca Brambilla, che è solita scegliere la location più idonea per ogni mostra, tra i tanti cantieri che hanno visto l’intervento del Gruppo, è iniziato nel novembre del 2015 con un appuntamento che vedeva la partecipazione dell’artista Gianni Cella -ex Plumcake – nello showroom Pantanetti calzature, location scelta tra i tanti virtuosi esempi  di ristrutturazione e restauro compiuti negli ultimi anni dal Gruppo Censeo.

La dinamica dell’iniziativa di Censeo è quella di proporsi al pubblico mostrando le proprie eccellenze direttamente sul campo. Diversi cantieri del gruppo sono diventati luoghi espositivi estemporanei, ospitando mostre d’arte. Con una scelta espositiva che non ha mai visto lo stravolgimento della funzionalità degli spazi scelti, le opere hanno convissuto e dialogato sulle spesse mensole, dove erano riposte scarpe, borse, espositori per abiti, piastrelle e lavabi.

Per le sculture di Eduard Habicher, invece, la curatrice ha scelto un cantiere in corso. Le raffinate opere in acciaio dell’artista altoatesino, si libravano come gesti sinuosi nell’aria coabitando con impalcature, sacchi di cemento malta e cazzuole. Agli ospiti è piaciuta l’idea di ricevere all’ingresso del cantiere mostra relativo casco anti infortunistica.

Gruppo Censeo ha avuto, in questi anni, ospiti illustri del panorama artistico nazionale, come Nando Crippa, Jonathan Guaitamacchi, Mimmo Iacopino, Simona Uberto, Marina Giannobi e molti altri.

In evoluzione, dallo scorso giugno, si è deciso di intervallare, come location per gli eventi ai luoghi direttamente relazionati al Gruppo Censo, la scelta di luoghi architettonici milanesi particolarmente interessanti e non scontati.

In queste occasioni il Gruppo, guidato da Francesco Moretti e Giacomo Paddeu, ha deciso di non proporre istallazioni d’arte contemporanea ma celebrare gli spazi architettonici con uno storrytelling visivo realizzato da ricerche storiche e d’archivio sul luogo stesso.

Il primo di questi eventi ha avuto luogo presso l’ex torre Littoria (oggi torre Branca). Per l’occasione, nella preziosa torre progettata da Gio Ponti e Cesare Chiodi nel 1933 per la V Triennale di Milano, è stata esposta una piccola ricerca d’archivio, che ha celebrato e offerto uno spunto di riflessione sul senso della verticalità, dell’evoluzione tecnica e ingegneristica, attraverso la messa in scena di documenti, immagini e foto dell’epoca.

Cosa analoga è successo per il recente evento del 26 ottobre, celebrato nella suggestiva cornice di QC Terme Milano: oltre alla narrazione e alla ricostruzione storica dell’elegante edificio liberty già stazione funebre e poi centro ricreativo del dopolavoro ATM, ad incuriosire gli ospiti è stata la “scoperta” di quello che resta delle fondamenta dell’edificio ovvero  il Monte Tabor, da cui ha preso titolo, citando un frammento di una poesia di Carlo Porta, l’intera serata.

Senza pretese e troppi formalismi, quello che Gruppo Censeo si propone di fare è, congiuntamente al proprio lavoro, che rimane con orgoglio quello di fare gli edili, anche quello di promuovere l’arte, l’architettura, il design e fare network, consapevoli di quanto sia importante creare ponti tra impresa e cultura.

“Niente cultura, niente Sviluppo” è stato già scritto su un noto giornale economico; investire sulla cultura è un modo di creare valore e Censeo per l’Arte, da questo punto di vista, sta dando ottimi riscontri, è un modo di arrivare a utenti mirati, promuovere mostre d’arte, mostrare i propri lavori sul campo, facendoli “toccare con mano”.

Dal punto di vista del lifestyle, utilizzare location non convenzionali è un trend che esiste da anni, ma non è così usuale usare luoghi come cantieri, o creare e realizzare ricerche storiche, o eventi nelle tre fasi dei lavori, ristrutturazione, cantiere finito, casa, come è avvenuto da RP CAVE di Riccardo Pozzoli, dove sono state realizzate ben tre mostre d’arte, sempre con artisti importanti e provenienti dalla Biennale.

Il contatto con il mondo della moda è, per Gruppo Censeo, sinonimo di ristrutturazione di piccoli e grandi showroom, ma Censeo per l’arte è anche sinonimo di valore aggiunto alla comunicazione del brand, che beneficia della visibilità data, indirettamente, anche al marchio, una comunicazione “che va oltre se stessa e funziona”

Gruppo Censeo

Giovani ma esperti. Veloci e innovativi. Affidabili, perché s’ispirano ai valori dei vecchi maestri artigiani dalla consolidata fama e professionalità. Gruppo Censeo, società di ristrutturazione e manutenzione edile di medio alto livello, nasce nel 2001 in provincia di Brescia, a Orzinuovi (ma ha sede a Milano), per iniziativa di Giacomo Paddeu (32 anni) e Francesco Moretti (40). Due imprenditori figli di operai partiti da zero, dalla gavetta più dura. E che si stanno mettendo sempre più in luce a Milano e nel resto della Lombardia con lavori accurati, realizzati a tempo di record. Il Gruppo Censeo impiega in maniera stabile circa venti persone, tutti artigiani bresciani e bergamaschi. E non solo. Il suo cliente principale è l’architetto con l’occhio attento alla qualità, contenimento dei costi e realizzazione delle opere in tempi certi e stabili.

 

Diffuso da ltc per Francesca Lovatelli Caetani (ufficio stampa Gruppo Censeo)

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