Swiss torna a volare. Dal mese di giugno la compagnia prevede fino a 190 voli da Zurigo e Ginevra, anche per Spagna e Italia.

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Nell’area del Mediterraneo, verranno ripristinati i collegamenti con Malaga, Barcellona, Madrid e Valencia e con Brindisi, Firenze, Napoli e Roma.

 

Dopo un periodo di quasi totale inattività a causa della pandemia di coronavirus, Swiss International Air Lines, la principale compagnia aerea svizzera, ha reso noto le località che intende servire di nuovo a partire dal mese di giugno. Saranno varie destinazioni del Mediterraneo, tra cui Malaga, Barcellona, ​​Madrid e Valencia in Spagna, nonché Brindisi, Firenze, Napoli e Roma in Italia.

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I collegamenti con la Scandinavia saranno inoltre rafforzati dai voli per Goteborg in Svezia e Copenaghen in Danimarca. La compagnia integrerà anche altri importanti centri europei nel suo programma, come Parigi (Francia), Bruxelles (Belgio) e Mosca (Russia). I collegamenti esistenti con Amsterdam (Paesi Bassi), Atene (Grecia), Berlino (Germania), Lisbona (Portogallo), Londra (Regno Unito), Porto (Portogallo) e Stoccolma (Svezia) saranno estesi.

Sul lungo raggio, riprenderà a servire nuovi collegamenti intercontinentali non-stop, oltre ai suoi tre collegamenti settimanali con New York e Newark (Stati Uniti). Da Zurigo, la compagnia aerea svizzera volerà a New York JFK (4 voli settimanali), Chicago (2 voli settimanali), Singapore (1 volo settimanale), Bangkok (1 volo settimanale), Tokyo (2 voli settimanali) , Mumbai (3 voli settimanali), Hong Kong (2 voli settimanali) e Johannesburg (1 volo settimanale).

Per quanto riguarda invece la divisione cargo aerea Swiss trasporterà ulteriori merci su questi voli per supportare le catene di approvvigionamento globali. Gli orari per i collegamenti intercontinentali sono stati adattati in modo tale che i passeggeri in transito possano beneficiare di collegamenti ottimizzati.

Per l’estate, la compagnia intende estendere i suoi servizi “tenendo conto delle esigenze e delle preferenze di viaggio della popolazione svizzera, continuando nel contempo a monitorare da vicino lo sviluppo delle restrizioni di viaggio in tutto il mondo”.

Giovanni D’Agata
Presidente dello “Sportello dei Diritti”

 

Foto puramente indicativa – fonte web

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