GIANLUCA TAMBERI, MISTER ITALIA 2012

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Cosa significa vincere un concorso di bellezza?

Questo titolo per me rappresenta una grande opportunità. Ho sempre sognato il cinema tanto che, già da prima di vincere, avevo deciso di iscrivermi al Dams per far diventare questa grande passione una possibile occupazione futura. Adesso la fascia mi da la possibilità di tentare di vivere in prima persona questo mondo che adoro ed ho intenzione di mettercela tutta per far diventare il mio sogno realtà. Sotto la giuda di Claudio Marastoni ci stiamo già muovendo per organizzare al meglio questo anno in modo da adempiere a tutti quelli che saranno i miei impegni da Mr Italia che comprendono serate, presentazioni, shooting  e forse anche un calendario. E stiamo valutando il percorso di formazione più idoneo  per raggiungere il mio obiettivo di entrare nel cinema.

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 Cosa ti ha sorpreso in questa ‘gara di bellezza’ targata Claudio Marastoni Communication?

Mi ha molto colpito la complicità e il legame di amicizia che si è creato in pochi giorni con gli altri ragazzi. In particolar modo con alcuni c’è stata una forte complicità e sostegno reciproco. E’ stato molto interessante anche il confronto su come ognuno di noi ha affrontato la preparazione fisica per la “grande prova”. La finale, che era prevista allo Stadio Del Mare di Pescara, è stata spostata all’ ultimo nel palazzetto Papa Paolo Giovanni II per maltempo. Infatti nel pomeriggio quando siamo arrivati per le prove, la scenografia era ancora in via di ultimazione ed è stata una grande emozione veder nascere minuto per minuto uno scenario così suggestivo. Ma la sorpresa più grande è stata il grande numero di test culturali ai quali siamo stati sottoposti durante i giorni di permanenza.

 Quanto conta per te la bellezza e cosa rappresenta?

Credo che nella società odierna la bellezza sia una virtù molto valorizzata, a volte forse anche troppo,fino ad arrivare a dei paradossi. Ma in generale credo che la cultura del well-ness, che è un concetto molto vicino a quello di bellezza, sia uno degli elementi più rappresentativi di questo nuovo millennio. In linea generale secondo me la bellezza intesa come cura del proprio aspetto sia uno dei tanti elementi che contraddistinguono una persona, una parte importante del suo biglietto da visita, come lo sono la cultura e la capacità di relazionarsi. Per me la bellezza in questo momento rappresenta un veicolo per mezzo del quale ho ottenuto la possibilità di esprimermi e la possibilità di lottare per raggiungere il mio obiettivo.

 Come e’ stato affrontare le lezioni ed i test culturali al concorso?

Come ho accennato nella risposta precedente, sono stato molto sorpreso (in positivo) dalla presenza di test culturali e lezioni in un concorso di bellezza. In particolar modo sono rimasto molto colpito dalle lezioni tenute dal Prof. Rosario Porzio che ha proposto un itinerario sulle norme fondamentali per una dieta equilibrata ed un approfondimento sull’utilizzo di supplementi alimentari.
Credo non poteva proporre niente di più interessante e azzeccato ad un gruppo di ragazzi come il nostro. Posso giurare di non aver mai assistito ad una lezione dove di 30 persone nemmeno uno si è lamentato o distratto un solo momento !

 Il tuo talento piu’ importante?

Vizi e virtu’ di un Mister ….

Non amo molto parlare dei miei vizi e né tanto meno fare un elenco dei miei talenti. Posso affermare che questa domanda mi mette molto in imbarazzo e dunque l unico modo in cui mi sento di rispondere è con un tono misto di sfida e sollecitazione :  Datemi la possibilità di esprimermi sul campo e farò del mio meglio per mostrarvi i miei talenti e le mie virtù – Per quanto riguarda i vizi, ognuno ha i propri e ognuno fà del proprio meglio per nasconderli. Perché io dovrei svelarli così facilmente ?!

 Il tuo mito?

Credo di non avere un mito assoluto. Stimo moltissime persone e personaggi per cosa che hanno fatto, inventato o detto ma ognuna di loro ha altrettanti lati che non condivido. Nello specifico della domanda, visto che ho dichiarato di amare il cinema posso fare un piccolo elenco di nomi di professionisti che ammiro: Tra gli attori adoro Johnny Depp per il suo stile e fascino ribelle: alternativo e divertente al tempo stesso. Di George Clooney ammiro la sua eleganza e fascino impenetrabile. La mia attrice preferita è senza dubbio Nicole Kidman che, pur non essendo la più bella di Hollywood, ha un eleganza e regalità nei movimenti travolgente. Il mio regista preferito di sempre è Tim Burton per il suo stile  romantico, fiabesco e.. tetro che mi ha regalato grandi emozioni soprattutto da più piccolo. Sono anche un grande fan di Martin Scorsese che, a mio parere insieme a Stanley kubrick, è il più grande maestro di regia ed è riuscito a fare di ogni sua opera un capolavoro. Ultimamente ho iniziato ad approfondire anche il ” cinema impegnato “ come lo definiscono alcuni, in particolar modo le produzioni di David Mamet. Sempre di recente, ho iniziato ad avvicinarmi alle pellicole italiane dove tra tutti ho amato di più I film di Roberto Beningi , personaggio per il quale nutro una grandissima stima sia sotto il profilo cinematografico che culturale/personale. Inoltre sempre made in Italy mi piacciono molto i film di Giuseppe Tornatore per il suo caratteristico realismo che, alternando scene divertenti o toccanti, riesce a mantenere sempre alto l interesse.

 Il tuo ideale di donna

C’è stato un periodo in cui ho cercato uno stereotipo di ragazza sia sul profilo psicologico che fisico. Da cinque anni indosso al collo una collanina con scritto BELIEVE che rappresenta  per me quel periodo ed in particolar modo una ragazza con la quale ho avuto una relazione di un anno e che incarnava il mio ideale di donna. La realtà è che in quel anno ho vissuto un rapporto cercando una corrispondenza tra quello che era nella mia testa e la persona che avevo davanti quando invece avrei dovuto vivere “lei” nella sua totalità senza alcuna aspettativa ma scoprendola momento per momento . Come è scontato, ho finito col realizzare che in realtà stavo vivendo un rapporto con me stesso ed è tutto svanito in un lampo dissolvendosi in una grande cicatrice. Adesso posso dichiarare di aver smesso di cercare un particolare tipo di ragazza perché ho capito che l’amore è una cosa che viene da sé e ti travolge, vestendo spoglie inaspettate.. In generale mi ritengo una persona molto complicata sotto questo aspetto. Penso che per trovare la persona giusta per me devo ancora maturare molto e capire a pieno parecchi aspetti della mia persona.

 Che progetti hai?
E’ ancora molto presto per parlare di progetti ben definiti. Sto ancora valutando con chi mi segue quale strade sia più opportuno seguire. Intanto posso anticipare che a giorni mi trasferirò a Roma per motivi che riguardano l’altro grande aspetto della mia vita; In questo articolo non ho avuto modo di parlarne anche perché questa non è una rivista sportiva ed ho preferito mantenermi su uno stampo più conforme alla testata. Fatto sta’ che di professione attualmente sono un atleta specializzato nel lancio del giavellotto ed è per mie esigenze tecniche che ho deciso di affrontare la preparazione per la prossima stagione nella capitale.

 Come ti immagini tra venti anni?

E’ una domanda molto ambiziosa alla quale credo in pochi saprebbero rispondere! Ma una mezza risposta posso provare a darla : Ho sempre vissuto la mia vita rincorrendo degli obbiettivo ed ho sempre lottato con tutto me stesso per raggiungerli. Questa mia forte dedizione, a volte caparbia , spesso mi ha portato a seguire strade mie un po’ da autodidatta. Sono molto fiero di questa mia virtù, per quanto ostinata, che mi ha portato ad ottenere molti risultati. Ma, come tutte le cose, ha un rovescio della medaglia: tante esperienze o situazioni che per molta gente rappresentano la quotidianità, per me spesso sono meccanismi non del tutto consuetudinari. Quindi, per tornare alla domanda, tra vent’anni sono sicuro che avrò colmato questi piccoli “gaps” dovuti al mio particolare percorso.

 

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