A Cesenatico il primo gelato con l’Acqua di mare

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Al Museo della Marineria presentato “A-Mare”, il primo gusto di gelato creato con l’acqua dell’Adriatico.

Ad inventarlo il gelatiere cesenate Roberto Leoni in collaborazione con Legambiente, Struttura Daphne di Arpae Emilia Romagna e Centro di Ricerche Marine di Cesenatico. Gozzoli e Lattuca: “Invenzione geniale”

 

Un gelato al gusto di mare. Non è il progetto visionario di un gelatiere un po’ bizzarro, ma l’ultima creazione di Roberto Leoni, storico gelatiere cesenate e titolare delle Gelaterie Leoni di Cesena.

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Dopo un laborioso percorso scientifico, in collaborazione con Legambiente, Struttura Daphne di Arpae Emilia Romagna e Centro di Ricerche Marine di Cesenatico, Roberto ha realizzato il primo gelato in Italia con l’acqua del mare Adriatico prelevata al largo della costa di Cesenatico.

Il prodotto è stato presentato questa mattina al museo della marineria di Cesenatico assieme ai sindaci di Cesenatico e Cesena Matteo Gozzoli ed Enzo Lattuca, al presidente provinciale di Lega-Ambiente Francesco Occhipinti e alla responsabile della Daphne Arpae Emilia Romagna Carla Rita Ferrari. 

Per l’occasione il gelato “A-mare” di Roberto Leoni è stato abbinato alle rinomate fish-tapas del ristorante Diporto di Cesenatico rappresentato dal main-chef Matteo Magnani. 

La spiaggia di Cesenatico, bandiera Blu per la 28esima volta grazie anche alla qualità delle sue acque, è diventata l’habitat principale di un gelato – nome di battesimo “A-MARE” – che promette di rivoluzionare il mondo della Gelateria Artigianale Italiana. 

La salvaguardia e la tutela del mare sono al centro del progetto A-mare, che, oltre alle sue finalità gastronomiche, ha lo scopo di sensibilizzare e tenere vive tematiche importanti contro l’inquinamento di spiagge e fondali marini.

In questi anni le condizioni del mare sono migliorate grazie a importanti piani di sorveglianza e prevenzione messi in atto dalla Struttura Daphne di Arpae Emilia Romagna, il primo ente coinvolto da Leoni dopo il sindaco di Cesenatico, Matteo Gozzoli, che si è reso disponibile da subito per realizzare questa idea che ha ben presto coinvolto l’intera città.

Per primo il Centro di Ricerche Marine di Cesenatico, impegnato nel monitoraggio di acqua e fauna marina, si è occupato di analizzare e garantire la salubrità dell’acqua prelevata e trattata per produrre il gelato.

Decisivo anche il contributo di Legambiente col quale, al di là di questo progetto, le Gelaterie Leoni hanno siglato un’importante collaborazione operativa.

La costante ricerca di nuovi ingredienti ed una naturale propensione alla sperimentazione ha portato, in questi anni, Roberto ad inventare numerosi gusti di gelato. E così, dopo aver “messo sul cono” tutti i sapori delle colline cesenati, ha rivolto lo sguardo alla riviera e, in un pomeriggio di fine ottobre, folgorato dal suo profumo, ha deciso di “racchiudere” il mare in una sua ricetta. 

Il sapore originario è stato rafforzato dall’infusione delle erbe lambite dalle acque dei fiumi romagnoli prima di sfociare in mare (cicoria selvatica, dente di leone, ortica e fiori di malva che ne conferiscono il colore naturale). La sensazione data dal crumble preparato con farina di mais Ottofile (coltivato fino al dopoguerra in Romagna) ricorda nel colore e consistenza la sabbia della spiaggia.

Da questa sintesi è nato un prodotto unico dalle note decise che risulta ottimo al palato grazie anche alla sua naturale salinità che riporta in un istante al luogo di origine. Gradevole sul classico “cono gelato” in abbinamento a gusti marcati quali cioccolato fondente o pistacchio o ancora più scenografico servito in accompagnamento a piatti di pesce o come dessert finale.

“A-mare – ha osservato il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli – non è solo un prodotto della scuola della Gelateria Italiana, ma un chiaro esempio di come istituzioni cittadini e imprese, ognuno nei suoi ruoli, possano coniugare e mettere in atto azioni concrete nel rispetto del territorio”. 

Incassati i complimenti del sindaco di Cesena Enzo Lattuca che ha esaltato “la genialità creativa del suo concittadino”, il prodotto ha avuto il semaforo verde sia di Legambiente che della Dahpne, che ne hanno ribadito “la piena salubrità”, cogliendo l’occasione per ribadire come il tratto romagnolo dell’Adriatico sia “il mare più controllato del mondo”. 

 

 

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