DiTutto Singer Award 2019: le interviste ai quattro finalisti

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“Ogni uomo ha la sua propria musica che ribolle dentro di lui.”

Louis Armstrong

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TORRE SUDA (LE). Sabato 20 Luglio, presso il Mahja, si sono svolti i live di “DiTutto Singer Award 2019”, il contest musicale ideato e organizzato da DiTutto.

Durante la serata, presentata da Tommaso Barone di Radio Manbassa, i quattro finalisti del contest si sono esibiti #Live con il loro inedito e una cover, davanti ad una Giuria di qualità presieduta dal M° Francesco Mancarella (Compositore e Pianista) e formata da Antonio Palano  (Direttore Radio Punto Sud), Antonio Forte (Direttore Artistico Ditutto – Divisione Musica), Antonio Greco (Erasmus Plus Manager per Arca del Blues) e Marco Fiorentino (Cantante).

Il vincitore del DiTutto Singer Award 2019 sarà comunicato e premiato il prossimo 16 Agosto durante l’evento “Ditutto Summer Night” che si svolgerà sempre presso il Mahja.

Conosciamo meglio i quattro finalisti attraverso le interviste realizzate da Patrizia Faiello.

 

ALESSIA LEO

Chi è Alessia Leo?

Frequento il liceo classico e musicale G. Palmieri, amo l’arte in generale ed in particolare la musica, è una parte fondamentale della mia vita, la mia compagna e la amo perché mi fa vedere con colori ed occhi diversi la realtà.

Come  è nata la tua passione per la musica?

Amo da sempre la musica, da piccola frequentavo una scuola di danza, ma poi dall’età di 9 anni ho iniziato a frequentare una scuola di canto, e cosi è iniziato il mio percorso artistico.

Se sei stata selezionata per la fase finale di “DiTutto Singer Award”, qual è stata la tua reazione a questa notizia?

Sono molto contenta di partecipare a questo concorso, perché ho ancora tanto da imparare, ho sempre voglia di mettermi in gioco e sono convinta che questo concorso sia una buona occasione per farlo.

Di cosa parla il tuo inedito?

Parla di un amore impossibile, forse illecito e lei è in bilico perchè non vuole soffrire ma alla fine torna sempre da lui.

Per il tuo stile ti ispiri a qualche artista in particolare?

Cerco di prendere il meglio da tutti gli artisti che mi piacciono, artisti come Cristina Donà, Aurora, Ariana Grande e Marco Mengoni.

Quali sono i tuoi futuri progetti artistici?

Studio con Bungaro, abbiamo dei progetti di inediti in corso, e nel futuro mi piacerebbe lavorare nel mondo della musica e presentarmi con un mio progetto discografico.

 

LAURA SARANELLI

Chi è Laura Saranelli?

Ho 21 anni, sono di Corsano prov. di Lecce. Studio canto presso la scuola “Dove c’è musica” di Tony Frassanito da 10 anni. Ho partecipato a vari festival canori a livello regionale e nazionale, classificandomi quasi sempre nei primi posti. Ho iniziato a scrivere i miei primi Inediti e 1 anno fa, è uscito il mio primo singolo su tutte le piattaforme digitali dal titolo ‘Alla fine ‘ , prodotto da Noise Symphony Music – Francesco Tosoni. Ho partecipato a vari stage canori con produttori discografici: Rory De Benedetto, Piero Romitelli, Charlie Rapino, Diego Calvetti, Fausto Donato, Marcello Balestra, Fabrizio Palma, Grazia Di Michele, Rusty Records e Kikko Palmosi, Beppe Stanco, Francesco Ciccotti e tanti altri.

Come  è nata la tua passione per la musica?

La passione per la musica è nata insieme a me. Ho sempre cantato sin da piccola, mi dilettavo a cantare nel coro della Chiesa del mio paese e man mano sono cresciuta e ho voluto fare sempre passi avanti. In uno dei primi festival che ho partecipato ho conosciuto il mio vocal coach Tony Frassanito che mi ha subito accolta nella sua scuola.

Se sei stata selezionata per la fase finale di “DiTutto Singer Award”, qual è stata la tua reazione a questa notizia?

Ero stra-felicissima della chiamata appena ricevuta, anche dopo 10 anni di studio, festival, concorsi, non si da mai nulla per scontato.

Di cosa parla il tuo inedito?

Il mio Inedito dal titolo ‘Per dirmi ciao’, parla di una ragazza che ama la propria terra, il sole, il mare, l’estate, costretta ad andare via per le opportunità di lavoro che il suo paese non offre, ma che contemporaneamente vive un amore che prima o poi la farà ritornare, anche se questo è un rapporto burrascoso.

Per il tuo stile ti ispiri a qualche artista in particolare?

No, non ho artisti di riferimento, sicuramente ho tanti cantanti e artisti che mi piacciono, ma credo che ogni artista abbia qualcosa da insegnarmi.

Quali sono i tuoi futuri progetti artistici?

Il primo in assoluto è realizzarmi in questo ambito, avere dei buoni riscontri con le persone che ascoltano i miei inediti. Se devo pensare di sognare in grande, vorrei avere un contratto discografico.

 

RENATO SARACINO

Chi è Renato Saracino?

E’ un impiegato in ufficio con una vita normale e con le sue passioni, con poco tempo a disposizione ma tanta voglia di esprimersi. E’ un cantautore “a tempo perso”, un cantautore senza genere, una persona molto empatica e irrazionale. Non ama eccessivamente le feste ma adora fare festa. È un pro e contro, l’indecisione fatta persona, ama leggere, scrivere e soprattutto ama il mare. Ama il blu in tutte le sue tonalità dal celeste al blu notte. E’ un semplice ragazzo di Martano, in provincia di Lecce, che vorrebbe parlare di sé in tre minuti di una stupida canzone.

Come  è nata la tua passione per la musica?

La mia passione è nata da piccolo quando cambiavo i testi alle canzoni famose, era un gioco che amavo fare per fare ridere i miei amici. Ho sempre amato cantare, nelle notti d’estate restavo sveglio fino alle 6 del mattino per cantare. Cominciai ad approcciarmi allo strumento, alla chitarra e da lì nacquero le mie prime melodie. La mia passione è un gioco, un gioco divertente che vuole far divertire le persone.

Se sei stata selezionata per la fase finale di “DiTutto Singer Award”, qual è stata la tua reazione a questa notizia?

Sono molto contento di essere arrivato fin qui, credo possa essere un’ottima vetrina. Non vedo l’ora di salire sul palco di questa manifestazione perché mi sembra molto interessante.

Di cosa parla il tuo inedito?

Un, due, tre è un flusso di pensieri contrastanti tra il sognatore e la persona razionale, un dialogo interiore di ognuno di noi che è per metà sognatore e per l’altra razionale. Contare fino a tre è un rallentamento di azioni che solo una persona razionale può fare, mentre il sognatore non ha bisogno di contare. È un gioco! Un gioco delle due entità, come un nascondino.

Per il tuo stile ti ispiri a qualche artista in particolare?

Il mio stile non è ben definito, ma se dovessi parlare di artisti vicini al mio cammino direi Rino Gaetano, il nonsense apparente che dava alle sue canzoni. Rino per me è da sempre stato un’inspirazione. Ma preferirei evitare paragoni perché lui era ed è Rino Gaetano, io sono semplicemente Renato.

Quali sono i tuoi futuri progetti artistici?

Ho in piedi un progetto di cover band, ma sto valutando l’idea che le mie canzoni devono far parte delle piazze e dei locali. Sono fiducioso, vorrei emergere come cantautore in questo mondo di burattini.

 

SILVIA FLORES

Chi è Silvia Flores?

Sono nata a Brindisi il 29 marzo 1980 attualmente lavoro come impiegata in un’azienda privata. Mi definisco una persona solare e determinata ma soprattutto sensibile e romantica. Amo gli animali e ho un gatto bianco “Fiocco” a cui sono molto legata. Il mio segno zodiacale è Ariete infatti sono anche un po’ testarda… Mi piace tanto viaggiare lo faccio ogni volta che ne ho la possibilità e oltre a cantare suono il pianoforte.

Come  è nata la tua passione per la musica?

La mia passione per la musica nasce fin da piccola ho iniziato a cantare all’età di sei anni poi mi divertivo a cantare nei karaoke le persone mi dicevano che ero brava e mi rendevo conto che ogni volta che cantavo mi sentivo felice e appagata cosi ho iniziato a studiare canto.

Se sei stata selezionata per la fase finale di “DiTutto Singer Award”, qual è stata la tua reazione a questa notizia?

Quando ho saputo che ero stata selezionata per la fase finale di DITUTTO sono stata contentissima quasi incredula non me l’aspettavo sinceramente.

Di cosa parla il tuo inedito?

Il mio inedito si intitola Lasciarti Andare è stato scritto da Maurizio Musumeci autore di Marco Mengoni e un love pop introspettivo e profondo che racconta la non rassegnazione di un amore finito. La protagonista si rivolge alla persona amata non riesce ad accettare che la pioggia, che metaforicamente rappresenta la causa della storia, metta fine al loro amore.

Per il tuo stile ti ispiri a qualche artista in particolare?

Il mio stile è quello della musica pop la cantante a cui mi ispiro e che mi piace tantissimo è Emma Marrone quando canto cerco di interpretare il pezzo prendendo spunto dalla sua grinta e passione

Quali sono i tuoi futuri progetti artistici?

Il mio progetto futuro è sicuramente quello di fare un disco ho già un inedito e una featering con i mitici Sud Sound System che ovviamente ne faranno parte.

 

 

 

 

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