DITUTTO. Intervista Esclusiva alla showgirl Lorenza Mario: “Sarebbe un’emozione unica cantare sul palco dell’Ariston”

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Di Patrizia Faiello

Dopo il debutto con il singolo “E’ così che io vorrei” prosegue il percorso musicale di Lorenza Mario uno dei volti più noti al grande pubblico come showgirl televisiva e attrice di musical.

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Da qualche giorno infatti Lorenza Mario è ritornata sulle scene musicali con il nuovo“Non eri tu” di cuiper la regia di Michele Vitiello ne è stato realizzato anche il videoclip.

In questi ultimi anni, Lorenza ha dedicato molte risorse alla sua grande passione per il canto, perfezionando la tecnica vocale con autorevoli insegnanti.DiTutto oggi dedica a questa artista lo spazio riservato alle interviste esclusive. Buona videolettura!

Nella tua lunga carriera ti sei occupata di molte forme di spettacolo. In tutte  ti senti veramente a tuo agio o una più di altre la senti più vicina al tuo modo di essere?

Solitamente, dopo l’adrenalina iniziale dei cinque minuti prima di andare in scena, una volta partita  mi sento a mio agio più o meno in tutte le forme di spettacolo. Credo che l’importante è arrivare sempre ben preparata; ballare, recitare in tv o in teatro… o anche presentare…tuttavia il Musical probabilmente racchiude in sé  la completezza della mia vocazione artistica.

Come ha avuto origine la tua carriera?
Dalla mia passione per la danza e per la musica classica e successivamente per il Teatro Musicale; passione autentica che ho coltivato  sempre con grande impegno e molta determinazione. Ora sto affrontando il percorso di cantante  con il medesimo slancio. Posso dire che ciò che accomuna tutte le discipline nel mio caso è proprio la passione, l’emozione e l’impegno.

Quali erano i tuoi miti da bambina?  

Carla Fracci, Liliana Cosi, Margot Fontain e Natalia Makarova, ma allo stesso tempo mi divertivano un sacco i balletti di Heather Parisi, Loretta Goggi e la mitica Carrà.

I tuoi genitori che futuro sognavano per te?

Sono cresciuta in un ambiente sereno, ma anche disciplinato, umile e istruttivo, un’infanzia che ha forgiato in modo determinante il mio carattere. Ho una famiglia numerosa molto unita, composta da 4 sorelle e 2 fratelli; praticamente da bambini eravamo già una “Compagnia teatrale” in erba. La nostra casa era frequentata ogni giorno da molti bambini del vicinato, sembrava una sorta di oratorio in cui si dava sfogo alle attività ludiche tipiche dei bambini di allora, genuine e di spiccata socialità relazionale. Già allora mi divertivo a inscenare piccoli siparietti danzanti musicali.  I miei genitori ci hanno lasciato totale libertà di scelta, non hanno mai espresso loro desideri particolari, l’unica cosa che hanno preteso è che ci impegnassimo nello studio e soprattutto che acquisissimo i valori fondamentali della vita.

Sei a loro riconoscente per…?

Per l’educazione famigliare ricevuta che mi ha consentito di mantenere saldi dei principi e valori essenziali per il tipo di percorso che avrei successivamente intrapreso.

Con il successo sono cambiate le tue amicizie?

Assolutamente no, naturalmente ho acquisito nuove bellissime amicizie, ma sono una persona che certamente si può definire con i piedi per terra e per nulla affine allo “star system”. L’amicizia vera è proprio uno di quei valori fondanti il mio carattere.

Dopo il debutto con “E’ così che io vorrei” da qualche giorno sei tornata sulle scene musicali con “Non eri tu” il nuovo singolo già in rotazione radiofonica. Come nasce questo progetto musicale?

Amo cantare, l’ho sempre fatto sia in Televisione cantando tutti i brani e le sigle che ballavo, sia in teatro dove ho prevalentemente messo in scena i Musical, cantando naturalmente dal vivo. In questi anni ho anche intensificato lo studio del canto impegnandomi quotidianamente a migliorarne la tecnica.Durante “Tale e Quale Show” mi ha contattata un vero e proprio “dream team” che mi ha proposto questo inatteso progetto; si tratta di Paolo Audino (ndr. autore di testi per Mina e Celentano come “Brivido Felino”, Andrea Bocelli, Amedeo Minghi e molti altri), Mario Zannini Quirini (ndr. direttore artistico della Lead Records, direttore d’orchestra, arrangiatore ed editore per Marco Mengoni, Emma Marrone, Amedeo Minghi, Mietta ed altri) e Gerry Duni (ndr. cantautore, vocal coach, ha duettato anche con Stevie Wonder). Ne sono rimasta entusiasta e dopo alcuni mesi di lavoro siamo usciti con il primo brano “È Così Che Io Vorrei”. Ora siamo usciti con il nuovo singolo “Non Eri Tu”, una canzone decisamente Pop, dinamica, dal ritmo sostenuto, in cui la nostalgia e il desiderio si completano in uno slancio emotivo, magnetico ed elegante; le prime recensioni la trovano anche  orecchiabile e coinvolgente.

 Un sogno nel cassetto? 

Sono tanti, ma sarebbe un’emozione unica riuscire a cantare sul palco dell’Ariston..

 

 

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