N-ACETIL CISTEINA e fumo di sigaretta

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La tossicità ‘globale’ del fumo di sigaretta per l’organismo umano è nota. L’incredibile quantità di sostanze nocive ossidanti inspirate attraverso le sigarette crea una situazione infiammatoria che può portare serie problematiche all’apparato cardiovascolare, a quello respiratorio e al sistema nervoso oltre a determinare una serie di danni al Dna che possono portare alla mutazione delle cellule (mutagenesi) e alla loro trasformazione in cellule tumorali (carcinogenesi).

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Spesso la ricerca internazionale ha puntato l’interesse su tutte quelle sostanze antiossidanti capaci di ridurre i danni del fumo di sigaretta,Tra queste sostanze benefiche è da mettere in risalto la N-Acetil-Cisteina o  NAC, molecola dotata di interessanti proprietà biologiche. La NAC è una molecola ottenuta attraverso l’acetilazione dell’aminoacido non essenziale L-Cisteina che partecipa alla formazione del noto antiossidante endogeno Glutatione.

Il fumo di sigaretta è in grado di ridurre notevolmente la quantità di Glutatione del nostro corpo, esponendolo ad un rischio aumentato per patologie cardiovascolari, respiratorie e nervose,oltre che naturalmente al cancro.

In realtà la Nac non solo sarebbe fondamentale per ripristinare i livelli di Glutatione ma potrebbe  anche ripristinare l’equilibrio dei neurotrasmettitori endogeni Glutammato e Gaba,compromesso dalla costante assunzione di Nicotina,con una notevole riduzione del senso di soddisfazione indotto dall’abuso di questa sostanza tossica presente nel fumo di sigaretta.

Quindi la N-Acetil-Cisteina riuscirebbe a funzionare secondo due meccanismi importanti:un meccanismo antiossidante/antiradicali liberi e un altro disuassefante nei confronti della nicotina.

Rosario Porzio 
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