LORENZA FRUCI

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Lorenza Fruci, nata e cresciuta a Roma, è giornalista e scrittrice. Si occupa prevalentemente di cultura, costume ed eros e si divide tra la stampa e la tv. Si appassiona al giornalismo per assecondare la sua innata curiosità: già alle elementari scriveva per i suoi compagni di classe le recensioni dei film della Disney che la Rai mandava in onda il giovedì sera per i ragazzi. Il suo primo articolo è stato su “Herbie, un maggiolino tutto matto”. Fin da bambina scriveva pagine e pagine di diario e la penna era la sua migliore compagna. In adolescenza si è lasciata conquistare dalla fotografia che l’ha portata in giro per le città a interpretare la vita in immagini. Di fatto la fotografia è e resterà il suo primo grande amore perché nella vita di tutti i giorni continua a inquadrare piuttosto che a guardare. Ama Susan Sontag, Henri Cartier-Bresson, Robert Mapplethorpe e David La Chapelle. Dopo essersi laureata in pubblicità in Scienze della Comunicazione con una tesi sul fotografo Helmut Newton, inizia a praticare “il mestiere più bello del mondo”, affiancando parole alle sue fotografie. Comincia lavorando per varie riviste romane e, articolo dopo articolo, arriva a scrivere su mensili e quotidiani nazionali, diventando giornalista. Successivamente la scrittura la fa approdare al mondo dell’editoria. Oggi ama visceralmente scrivere libri. Vorrebbe avere almeno uno dei neuroni di Italo Calvino, Marshall Mcluhan e Luigi Pirandello. Adora Alda Merini.La televisione arriva un giorno per gioco quando, per passare il testimone ad un amico che prendeva il suo posto di regista, si mette in posa davanti all’obiettivo e scopre un nuovo modo di comunicare. Una volta conosciuto, il piccolo schermo la affascina e si testa come inviata e opinionista. La passione è il mordente della sua vita e non pensa che la mollerà mai.

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